I servizi pubblici romani analizzati dall'Agenzia per il Controllo e la Qualità dei Servizi Pubblici Locali del Comune di Roma
Un anno di trasporto pubblico locale. Ad analizzarlo, insieme ai servizi pubblici romani, è L'Agenzia per il Controllo e la Qualità dei Servizi Pubblici Locali del Comune di Roma.
La ricerca annuale condotta dL'Agenzia è stata presentata ieri in Campidoglio.
Ad emergere sono i grandi numeri dei servizi publici definiti "adeguati sotto il profilo quantitativo" molto c'è ancora da fare invece per migliorarne la qualità.
Per quel che concerne il settore del trasporto pubblico in un anno ha messo in evidenza un miliardo e duecento milioni di passeggeri, rivelando la domanda di trasporto pubblico più elevata d'Italia.
Per far fronte a questa massa imponente di utenti, la quantità del servizio è cresciuta nelL'insieme delL'11%: dai 153 milioni di vetture per chilometro del 2001 agli attuali 171 milioni. E questo, nonostante la contrazione dei fondi regionali, scesi del 25% in termini reali (cioè tenendo conto delL'inflazione) tra il 1996 e il 2004.
I mezzi pubblici hanno un costo relativamente basso nella capitale questo emerge da un confronto. Due esempi per quantificare al meglio: a Parigi il biglietto normale costa 1,30 euro e la tessera mensile 49 a Vienna, rispettivamente, 1,50 e 45.
In Italia altre città offrono una gamma più ampia di tariffe in funzione delle esigenze: Roma ha 4 tipi di biglietto, Milano 7, Bologna 8.
In fatto di frequenza e puntualità delle corse occorre sottolineare che c'è ancora molto da fare.
Buoni, invece, risultano i dati della diffusione del servizio sul territorio comunale: quella del trasporto romano è una rete capillare, con il 95% dei romani che abita a meno di trecento metri dalla prima fermata bus o metro.M. Gio M. – clickmobility.it