Il rapporto sulle città italiane di Legambiente ha visto la collaborazione scientifica di Ambiente Italia e quella editoriale del Sole 24 OreIl documento proposto ieri nel corso di un convegno centrato sul tema della mobilità
E' L'emergenza traffico L'argomento dolente del Rapporto Ecosistema urbano 2006.
Il documento di Legambiente è stato presentato ieri nel corso di un convegno, organizzato con la collaborazione della Camera di Commercio di Milano, centrato sul tema della mobilità che ha visto la partecipazione, tra gli altri, di Roberto Della Seta, presidente di Legambiente, Rossella Cadeo del Sole 24 Ore, Walter Veltroni, sindaco di Roma, Ermete Realacci, presidente onorario di Legambiente, Domenico Zambetti, assessore alla qualità ambientale della Regione Lombardia e Dave Wetzel, responsabile dell’agenzia londinese della mobilità.
Il rapporto sulle città italiane, realizzato grazie alla collaborazione scientifica di Ambiente Italia e a quella editoriale del Sole 24 Ore, ha premiato Mantova prima per la qualità ambientale.
La città di Virgilio ha conquistato la vetta di Ecosistema Urbano 2006, uscendo vittoriosa dal confronto con 103 comuni capoluoghi di provincia, precedendo d’un soffio Bolzano e Lecco. In coda alla classifica c’è Vibo Valentia che sostituisce all’ultimo posto un’altra città calabra (nell’edizione 2005 c’era Reggio Calabria) e un gruppo di centri urbani tutti meridionali: Catania, Nuoro, Enna, Trapani, Messina, Reggio Calabria, Isernia, Agrigento e Oristano.
Che il Sud sia messo male in Ecosistema Urbano non lo dice comunque solo la parte bassa della classifica, ma anche quella alta: la prima città meridionale, Matera, compare solo dopo 24 gradini.
L’annuale report è realizzato sulla base di 26 gruppi di indicatori (smog, rifiuti, traffico e trasporti, verde urbano, acqua, depurazione, solo per citarne alcuni) confrontando le prestazioni ambientali delle nostre città.
L’indagine ci parla quest’anno di un peggioramento della crisi ambientale al sud, ma anche di uno scivolone delle grandi città dovuto principalmente alle pessime prestazioni nel settore della mobilità.
Il primo grande centro urbano è Roma (68ª) subito dopo c’è Genova (70ª), e poi – desolatamente in basso – Torino, Napoli, Milano, Palermo.
"Attualmente preoccupa L'empasse organizzativa dei grandi centri urbani, soprattutto sul versante del traffico: un'emergenza che accomuna tutte le grandi città – dichiara Roberto Della Seta, presidente di Legambiente -. Malgrado il grande bricolage di misure-tampone – targhe alterne, blocchi estemporanei della circolazione, stop limitati alle auto non catalizzate e ai vecchi diesel -, nella metà dei capoluoghi italiani si sono registrati durante il 2004 più superamenti dei limiti di concentrazione delle polveri sottili del consentito".
Per Walter Veltroni la ricetta vincente è rappresentata dalla necessità di potenziare il trasporto pubblico per ridurre il traffico e migliorare la qualità ambientale. "In caso contrario il nostro Paese andrà verso una stagione molto complicata perché gran parte delle città vanno già a targhe alterne e blocchi del traffico. Il rischio è' vedere le città piazzate dalla quantità spaventosa di automobili".
Fra le soluzioni percorribili ha trovato ampio spazio il road pricing, la tariffa di ingresso per le auto che intendono accedere al centro delle metropoli già sperimentato a Londra da diverso tempo "E' una misura da considerare seriamente" ha sottolineato il presidente onorario di Legambiente, Ermete Realacci.
Condizione posta da Realacci per avviare il ticket é "il potenziamento del trasporto pubblico locale".
Il progetto del road princing è considerato prematuro per Milano dL'assessore al Traffico Giorgio Goggi che, a pochi mesi dalla fine della legislatura, parla del progetto sostenuto fortemente dalla sua giunta, ma molto criticato il ticket d'ingresso per accedere alla zona del centro a Milano.
XII rapporto sulla qualità ambientale dei comuni capoluogo di provincia
Ecosistema Urbano 2006 di LegambienteManuela Michelini – clickmobility.it