Ieri a Palazzo Marino firmato l'accordo fra Comune e GovernoCon l’esperimento meno congestione e inquinamento contenuto. Per la distribuzione commerciale saranno utilizzati furgoni “puliti” del car sharing
Milano è stata scelta dal governo come battistrada per un progetto-pilota nazionale nella distribuzione delle merci.
Con duecentomila euro L'amministrazione comunale predisporrà la prima piattaforma di un sistema urbano di distribuzione commerciale.
Grazie al finanziamento verrà messo a punto un moderno centro di raccolta e smistamento delle merci su un’area strategica come quella della stazione ferroviaria più importante.
Ieri a Palazzo Marino, il sottosegretario alle Infrastrutture Paolo Uggè, il sindaco Gabriele Albertini e l’assessore ai Trasporti, Giorgio Goggi, hanno firmato un accordo operativo.
Sulla base di questa intesa, che rientra nel Patto della Logistica, sottoscritto a palazzo Chigi nel luglio scorso, si sta lavorando per realizzare sull’area della Centrale, tra via Sammartini e via Ferrante Aporti, una grande “piattaforma di vicinato” che raccoglierà e distribuirà le merci, riducendo la congestione del traffico in città.
A supporto di questa struttura sperimentale sono previste all’esterno, sull’area Nord-Ovest, due altre piattaforme logistiche, la prima sull’asse del Sempione, e la seconda in territorio pavese, sull’asse Genova-Milano.
Meno congestione
L’iniziativa vede il coinvolgimento diretto del gruppo Fs. Ma come funzionerà il centro di raccolta e smistamento merci in Centrale? Da una parte la piattaforma contribuirà a incentivare il trasporto merci su rotaia, dall’altra, oltre a limitare la congestione, aiuterà a razionalizzare in città la mobilità commerciale e a contenere l’inquinamento grazie anche all’utilizzo di mezzi “puliti”, i furgoncini del Car sharing milanese (van-sharing) con motori Euro 4 o ibridi. Le merci, affluite via treno alla Centrale, ad esempio, non verranno smistate in ordine sparso, ma in modo coordinato, accelerando i tempi delle consegne, riducendo l’impatto sul traffico e i costi dell’operazione.
Entro il 2006 pronto il piano
Per l’avvio della sperimentazione sono previsti tempi rapidi anche perché il Comune da tempo ha già avviato studi e indagini sulla distribuzione delle merci in città. La piattaforma della Centrale sarà il primo di una serie di centri raccolta e smistamento merci, raccordati a linee ferroviarie, che verranno individuati in Milano.
Entro il 2006 dovrà essere pronto il piano di localizzazione delle nuove strutture.
Consegne più rapide
A Milano oggi si conoscono sia le dinamiche di circolazione e distribuzione che le direttrici in entrata e in uscita delle merci. Mediamente si calcola che siano 5 le consegne compiute in un giorno dal conducente di un furgone, ma il 60 per cento degli automezzi commerciali, stando a una ricerca svolta dal Politecnico, viaggerebbe con un carico inferiore al 25 per cento. Dalle barriere autostradali viaggiano verso la città, tra le 7 e le 21, più di 55 mila veicoli commerciali (il 45-55 per cento del traffico merci totale), in netta maggioranza furgoni (quasi il 70 per cento).
Di questi, 12.500 arrivano direttamente in Milano, gli altri nell’hinterland. I mezzi commerciali immatricolati a Milano, invece, sono circa 69 mila, quasi tutti alimentati a diesel. Di questi sarebbero circa 20 mila i mezzi più inquinanti, immatricolati prima del 1993.
Con la riorganizzazione del trasporto merci, oltre a rendere più rapide le consegne, si persegue in sostanza un duplice obiettivo: traffico più fluido, meno ingorghi e mitigazione dell’inquinamento. La creazione di piattaforme logistiche di vicinato, collegate alle linee ferroviarie, ai centri intermodali, come quella sull’area della Centrale, va in questa direzione, senza penalizzare le categorie collegate alla distribuzione delle merci. Manu Mich. – clickmobility.it