ROMA. "AVANTI C'È POSTO" DOMANI PRIMA USCITA UFFICIALE PER IL REPORT ANNUALE SULLA MOBILITÀ URBANA ASSTRA-ISFORT

ROMA. "AVANTI C'È POSTO" DOMANI PRIMA USCITA UFFICIALE PER IL REPORT ANNUALE SULLA MOBILITÀ URBANA ASSTRA-ISFORT

Nel documento i bisogni dei cittadini, le risposte della città

Due aspetti importanti vengono alla luce nel nuovo report annuale sulla mobilità urbana Asstra-Isfort: i bisogni dei cittadini, le risposte della città.
Il documento, una consuetudine nel panorama trasportistico italiano, verrà illustrato domani  dal direttore Ricerca di ISFORT, Carlo Carminucci e commentato dal presidente di ASSTRA, Enrico Mingardi. A seguire i due interventi-apripista  quelli del  Sottosegretario ai Trasporti, Paolo Uggé, del presidente di Federmobilità ed assessore Trasporti regione Campania, Ennio Cascetta, delL'assessore ai Trasporti di Roma, Mauro Calamante.

Due, dicevamo i punti fondamentali trattati dalla pubblicazione, dai quali scaturisce un altro tassello del trasporto italiano.
In "Avanti c'è posto" troviamo un esauriente zoom sui "bisogni del cittadino" con dettagli su:

come si spostano gli italiani nelle città medio-grandi;
quanto e come usano i trasporti pubblici;
come giudicano il servizio di trasporto pubblico che viene offerto loro dalle diverse amministrazioni;
quanto sono disponibili a cambiare i loro comportamenti nelL'uso dei mezzi di trasporto;
cosa pensano delle politiche del traffico realizzate nelle rispettive aree urbane e, infine, la loro opinione sul problema delL'inquinamento.
Sono questi i  dati principali raccolti dL'Osservatorio sulla mobilità urbana Audimob ed analizzati da ISFORT nella prima parte del rapporto ASSTRA-ISFORT per il 2005 sulla mobilità urbana.

Il rapporto dedica, una ricca ed esauriente seconda parte alle "risposte delle città" riservando spazio e osservazioni L'offerta di trasporto, una fotografia ed un'analisi approfondita dello stato delL'arte in 16 regioni italiane dei sistemi di trasporto collettivo in 42 realtà urbane, nelle quali operano 56 imprese di trasporto pubblico.
Il risultato è un quadro analitico e comparativo in cui messi a confronto non sono le singole aziende ma i sistemi di trasporto pubblico nel loro complesso, attraverso la dimensione del servizio, le prestazioni per la domanda, le politiche per la qualità e L'innovazione del sistema di mobilità collettiva, nelle regioni e macro aree d'Italia.Manu Mich. – clickmobility.it

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