L’appuntamento del 2005 è dedicato al pendolarismo in Europa e ai metodi perseguibili per ridurne ai minimi termini gli effetti negativi
Quarta edizione finalità immutata.
La settimana europea della mobilità, di scena da venerdì 16 a giovedì 22, ripropone gli alti valori ambientali per cui è nata. Gli organizzatori infatti hanno puntato all’iniziativa con l’intento di modificare il comportamento dei cittadini, sperando di aumentare in loro la consapevolezza circa i danni causati all’ambiente e alla qualità della vita da un uso errato dei mezzi di trasporto, soprattutto privati.
Il punto estremo della settimana è rappresentato dalla Giornata europea senza auto, prevista per il 22, dedicata al trasporto alternativo all’auto. Le città infatti apriranno le loro strade a pedoni, ciclisti, pattinatori, promuovendo realtà meno invasive come l’utilizzo dei mezzi pubblici, del trasporto sostenibile per muoversi, per recarsi al lavoro quotidianamente.
Nel 2004 la Settimana europea della mobilità aveva sviluppato quale tematica la sicurezza sulle strade per i più piccoli, facendo presente che l’inquinamento causato dalle automobili è infatti uno dei maggiori pericoli per la salute delL'apparato respiratorio dei bambini. Quest’anno invece l’edizione sarà dedicata al pendolarismo in Europa e ai metodi perseguibili per ridurne ai minimi termini gli effetti negativi.
All’appuntamento, sostenuto dalla Direzione ambiente della Commissione europea, può partecipare qualunque città, dando la propria adesione e promuovendo iniziative specifiche per tentare di rallentare l’uso,in costante aumento, delle auto dando spazio alla mobilità urbana sostenibile.
La necessità di offrire il proprio contributo è determinante soprattutto se si considerano i numeri del traffico e le difficoltà perpetrate all’ambiente.
Infatti, dati alla mano, nei centri cittadini dell’Europa un tragitto effettuato in automobile su tre è di lunghezza inferiore ai 3 km, dal che si intuisce l’uso smodato del mezzo privato anche per brevi spostamenti, inoltre L'occupazione media per automobile è pari a 1,2 persone.
Grave l’incidenza del traffico stradale sull’ambiente capace, purtroppo, di generare ben il 64% delle emissioni di monossido di carbonio, il 69% degli ossidi di azoto che contribuiscono alla pioggia acida e il 33% di anidride carbonica, causa principale delL'effetto serra.
Informazioni specifiche sull’appuntamento si possono raccogliere visitando le pagine web della European Mobility Week M. Gio M. – clickmobility.it