Protocollo d’intesa firmato a Palazzo Marino

MILANO. TAXI A METANO: FIRMATA INTESA PER INCENTIVARE LA PROGRESSIVA SOSTITUZIONE CON VEICOLI ECOLOGICI

MILANO. TAXI A METANO: FIRMATA INTESA PER INCENTIVARE LA PROGRESSIVA SOSTITUZIONE CON VEICOLI ECOLOGICI

l'operazione, da relizzarsi in 4 anni, è il primo esempio di un’intesa con i taxisti di una grande cittàGli impegni di Comune, Provincia e Regione

Incentivi ai taxisti per il progressivo passaggio delle vetture a metano.
Ieri a  palazzo Marino Comune, Provincia, Regione Lombardia, le associazioni di rappresentanza dei taxisti, l’Anfia (Associazione delle fabbriche italiane di auto), l’Unione dei rappresentanti delle auto estere (UNRAE) e l’Aci di Milano hanno firmato un protocollo d’intesa che nell’arco presumibile di un quadriennio si propone di realizzare, mediante incentivi economici, la progressiva sostituzione dei taxi con veicoli ecologici alimentati a metano.

“Gli interventi previsti nell’accordo – fa rilevare l’assessore regionale alle Infrastrutture e ai Trasporti, Alessandro Moneta – sono già compresi in una serie di iniziative finanziarie che la Regione Lombardia già attua per sostenere la sostituzione degli automezzi con veicoli alimentati con carburanti ecologici. Questo protocollo, quindi, non è un atto a sé stante, ma si inserisce in una visione unitaria delle politiche ambientali e dei trasporti che comprende una serie di misure economiche, strutturali volte al miglioramento del servizio e della qualità dell’aria”.

L'obiettivo delL'iniziativa è decisamente chiaro: tra i carburanti alternativi il metano è quello meno inquinante.
Oggi tra Milano e provincia gli impianti di distribuzione sono più di 20, di cui 16 in ambito provinciale.
In Lombardia, infine, i distributori di metano sono 32.
Aumentando le auto pubbliche alimentate a gas naturale, che a Milano fanno servizio 24 ore su 24, si dà un contributo importante alla pulizia dell’aria e al miglioramento dell’ambiente.

A Milano, come in provincia e in Lombardia, il servizio taxi integra il servizio di trasporto pubblico e quindi riveste un ruolo fondamentale nella gestione della mobilità. In città, le licenze taxi sono 4855, ma ogni giorno mediamente 20 auto pubbliche non sono operative.
Sulla base di questi dati oggi sono 330 le auto pubbliche alimentate a metano e 46 quelle che usano Gpl come carburante. In larghissima maggioranza – 4046 autovetture – i taxi milanesi viaggiano a gasolio mentre sono 406 quelli alimentati a benzina.

Il protocollo d’intesa, che entra in vigore il 1° gennaio 2006 e ha scadenza il 31 dicembre 2009, fissa vincoli e impegni precisi per i sottoscrittori.
Il Comune s’impegna anzitutto a promuovere iniziative per favorire la diffusione di impianti di rifornimento a metano, con più punti di distribuzione riservati ai mezzi pubblici di linea e non di linea, e a favorire in accordo con la Regione le autorizzazioni per i taxi sostitutivi di scorta in caso di fermo veicoli per manutenzione.
La Regione s’impegna a erogare incentivi economici per l’acquisto di taxi a metano, valutando anche la possibilità della completa esenzione della tassa automobilistica per questi veicoli.
La Provincia, da parte sua, s’impegna a erogare incentivi economici per la trasformazione o l’acquisto di veicoli a metano.
Le associazioni delle fabbriche di auto italiane e straniere a loro volta s’impegnano a garantire, attraverso la propria rete commerciale, condizioni di vendita e assistenza preferenziali ai taxisti che acquistano veicoli a metano, inoltre continuità nell’offerta di veicoli con questo carburante per il periodo di durata del protocollo e infine congrui tempi di consegna dei taxi. A questo scopo viene individuato un adeguato numero di concessionarie di vendita incaricate di dare attuazione agli impegni fissati nell’accordo.

“Questa iniziativa – dice Paolo Matteucci, assessore provinciale alla mobilità, trasporti e viabilità – dimostra l’importanza di un impegno congiunto da parte di tutte le istituzioni per affrontare i gravi problemi della mobilità milanese. Incentivare l’uso del metano per i taxi è un’iniziativa coerente con la politica a favore di una mobilità sostenibile che, come Provincia di Milano, stiamo portando avanti anche attraverso lo stanziamento di un milione di euro che la giunta ha appena approvato”.

Tornando agli impegni le associazioni di categoria dei taxisti promuoveranno presso i singoli operatori nel prossimo quadriennio la sostituzione delle attuali vetture a carburante tradizionale con quelle alimentate a metano, con l’obbligo di rivolgersi alle concessionarie che assicurano i benefici previsti dall’accordo.
L’Automobile Club Milano, a parte la sensibilizzazione dell’utenza automobilistica, s’impegna infine a offrire ai taxisti la tessera Aci a condizioni molto vantaggiose.

Il protocollo sottoscritto a Milano, primo esempio di un’intesa con i taxisti di una grande città, s’ inquadra nelle iniziative promosse dal Ministero dell’Ambiente per il miglioramento dell’aria, tra cui l’accordo di programma 2001 con Fiat e Unione petrolifera per la ricerca, la sperimentazione e la produzione di veicoli a minimo impatto ambientale.
Attraverso finanziamenti, erogati in particolare alle Regioni, il Ministero incoraggia l’utilizzo del metano per autotrazione soprattutto nelle grandi aree urbane ad alta concentrazione di polveri sottili.
Le potenzialità ecologiche di questo carburante “pulito” sono state sfruttate da diverse case automobilistiche con veicoli innovativi dotati di catalizzatori e propulsori elettronici. Per quanto riguarda la Regione Lombardia essa ha posto – come noto – tra gli obiettivi prioritari la riduzione dell’inquinamento, in particolare nelle aree urbane e metropolitane, fissando scadenze precise per i mezzi non catalizzati.

“Da tempo – sottolinea infine l’assessore ai Trasporti, Giorgio Goggi – il Comune punta alla metanizzazione della flotta taxi. Abbiamo dovuto attendere, per questo, la realizzazione di nuovi impianti di distribuzione. Oggi, tra pubblici e privati, sono in funzione nel territorio urbano 5 distributori e altri 5 sono quelli autorizzati. Questo dovrebbe consentirci di affrontare in futuro la metanizzazione di altre flotte, come quella dei veicoli commerciali”. Manu Mich. – clickmobility.it

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