Dal primo di marzo il bonus sarà automatico
Oltre 40.000 abbonati Trenitalia e Ferrovie Nord Milano hanno maturato il diritto al bonus nel mese di novembre 2005 per ritardi e soppressioni di treni, con
indennizzi per circa 280.000 euro.
Sono 8 le direttrici (5 di Trenitalia e 3 di FNM) che hanno superato L'indice di affidabilità del 5,75% per Trenitalia e del 4,35% per FNM), la soglia di tolleranza superata la quale si ha diritto al bonus.
Hanno diritto al bonus anche i possessori di abbonamento TrenoMilano e abbonamento integrato Trenitalia/FNM.
Queste le 5 direttrici di Trenitalia che hanno superato
L'indice:
– MILANO-NOVARA-VERCELLI-(TORINO), indice del 7,38%,
– MILANO – BERGAMO – (VIA CARNATE), 7,23%,
– SEREGNO – CARNATE USMATE, 9,23%,
– MILANO – BERGAMO – (VIA TREVIGLIO), 7,16%,
– MILANO-MORTARA-ALESSANDRIA, 9,10%.
Le direttrici sulla rete di Ferrovie Nord che hanno superato
L'indice sono:
– MILANO – NOVARA, indice del 7,68%,
– MILANO – ASSO, 5,50%,
– MILANO – SEVESO – MARIANO C., 5,50%.
Il valore del bonus e quindi dello sconto per L'acquisto del nuovo abbonamento per gli abbonati Trenitalia e FNM è pari al 20% per gli abbonamenti mensili e fino al 10% per gli annuali.
Per Trenitalia il bonus potrà essere richiesto dal 22 gennaio 2006 fino al 28 febbraio 2006 nelle biglietterie ed in tutti i punti vendita convenzionati presenti sul territorio lombardo, presentando L'abbonamento del mese di novembre.
Per FNM invece il bonus verrà automaticamente riconosciuto in biglietteria sotto forma di uno sconto del 20% L'atto delL'acquisto delL'abbonamento del mese di febbraio.
E' possibile verificare i dati relativi L'indice di affidabilità registrato su tutte le direttrici sul sito www.trasporti.regione.lombardia.it.
L'indice viene calcolato sulla base dei minuti di ritardo e di soppressione dei treni rilevati nel mese.
In un recente incontro con Trenitalia L'assessore alle Infrastrutture e Mobilità, Alessandro Moneta, ha chiesto e ottenuto una radicale riforma del sistema del bonus per i pendolari.
Dal 1° marzo infatti il bonus verrà praticato automaticamente a tutti quelli che ne hanno diritto, senza che lo debbano chiedere.
"Noi ci auguriamo – ha detto Moneta – che non sussistano i disservizi e che quindi non si configuri la necessità del bonus, ma in ogni caso vogliamo affermare il principio che il disservizio è un danno per il cittadino, il quale deve essere risarcito, sempre e non una tantum (come ad esempio sembra la
scelta del Piemonte)".M. M. – clickmobility.it