A confronto i servizi pubblici comunali

MILANO. LE AZIENDE DEL TPL DI MILANO E ROMA? DOPPIAMENTE PRODUTTIVE RISPETTO A NAPOLI E TORINO

MILANO. LE AZIENDE DEL TPL DI MILANO E ROMA? DOPPIAMENTE PRODUTTIVE RISPETTO A NAPOLI E TORINO

I dati emergono dall'indagine su  costi, qualità ed efficienza dei servizi delle controllate dai maggiori comuni italiani, realizzata dall’Ufficio Studi di Mediobanca per Fondazione CIVICVM

Sono Milano e Roma a vincere la sfida della produttività nel tpl.
La produttività delle aziende di trasporto locale di Milano e Roma è quasi doppia rispetto a quella delle aziende di Napoli e Torino, così come l’aeroporto di Malpensa segna il record dei bagagli disguidati (quasi sei volte in più rispetto a Linate).

I dati emergono netti nella ricerca su “Costi, qualità ed efficienza delle società controllate dai maggiori Comuni italiani”, commissionata all’Ufficio Studi di Mediobanca da Fondazione Civicum. Uno studio che si propone di promuovere la collaborazione di cittadini e Istituzioni per  aumentare efficacia ed efficienza nella gestione dei beni pubblici.

L’indagine ha riguardato 19 società controllate dai Comuni di Roma, Milano, Torino e Napoli e 18 aziende similari osservate a fini di comparazione, di cui otto controllate anch’esse da Comuni (Brescia, Bologna, Modena, Genova, Firenze e Venezia).

La ricerca, che segue di alcuni mesi la presentazione della prima indagine sui bilanci delle municipalizzate (dalla quale erano emersi scarsa trasparenza, assenza di regole di governance sul funzionamento delle imprese non quotate e carenza di informazioni adeguate sugli aspetti qualitativi dei servizi), analizza le tematiche relative ai costi dei servizi prestati, alla loro qualità e all’efficienza dei processi produttivi. Si tratta della prima indagine che si propone di combinare, nell’analisi di questi dati, gli aspetti economico-finanziari con quelli reali, ponendosi perciò come utile strumento non solo per i cittadini, che hanno il diritto di essere informati adeguatamente sulle modalità di gestione delle proprie risorse, ma per gli stessi Comuni e per le aziende.
Gli indicatori raccolti nello studio sono riferiti  ai cinque settori dell’energia, dei servizi idrici, del trasporto pubblico locale, delle gestioni aeroportuali e dei servizi di igiene urbana.

La ricerca è stata presentata dal responsabile Ufficio Studi di Mediobanca Fulvio Coltorti, dopo l’apertura dei lavori da parte del presidente di Fondazione CIVICVM Federico Sassoli de Bianchi.
La presentazione è stata seguita da una tavola rotonda moderata da Daniele Manca (Corriere della Sera), con la partecipazione di Roberto Barilli (direttore generale Hera Spa), Massimo Beccarello (docente di Economia Industriale all’Università di Milano Bicocca), Claudio Cicatiello (presidente CTP di Napoli), Alberto Pera (partner di Gianni, Origoni, Grippo & Partners), Giorgio Porta (direttore generale del Comune di Milano).
Le conclusioni sono state affidate a Mario Camozzi (Studio Camozzi & Bonissoni), fondatore promotore di CIVICUM.

La ricerca ha evidenziato come il contenuto delle informazioni rilasciate sia risultato spesso carente, sia per quanto riguarda le modalità di rendicontazione, sia dal punto di vista degli indicatori di qualità, ma anche le modalità di rilevazione sono risultate spesso disomogenee e le certificazioni esterne scarse.

Per quanto riguarda i costi unitari, l’indagine ha rilevato  – escludendo i servizi energetici, i cui costi sono legati a vicende di natura esogena – un aumento, tra il 2003 e il 2004, differenziato per settori: 1,5% per l’igiene urbana, 1,7% per il settore aeroportuale, 5,5% per i trasporti e 8,7% per i servizi idrici. Al loro interno, le variazioni dei costi unitari di lavoro, che risentono della politica salariale e della produttività, presentano un andamento nominalmente virtuoso (+1,8% nell’igiene urbana, + 3,3% nel trasporto, + 4,6% nei servizi idrici, addirittura – 4,8% negli aeroporti.)

La correlazione diretta tra livelli dei costi dei servizi e livelli dei ricavi dei gestori – equivalenti agli oneri che vengono addebitati ai cittadini attraverso i prelievi fiscali e le tariffe – fa emergere in modo evidente come una gestione più efficiente contribuirebbe in ogni caso ad aumentare il grado di competitività della comunità locale, attraverso una riduzione delle tariffe e dei tributi  o comportando un miglioramento della qualità delle prestazioni.

Nell’analisi dell’efficienza della gestione non è inoltre da sottovalutare l’importanza della virtù manageriale: il caso più indicativo che emerge dall’indagine è quello dei servizi ambientali, in cui accanto alle “emergenze rifiuti” dell’area napoletana, che derivano da un’assoluta carenza di azioni a livello di sistema locale,  si rilevano i casi virtuosi di Hera Spa e di ASM Brescia.
 
Sintesi indagine

Slide

Chi è CIVICUM
Fondazione CIVICUM è nata nell’ottobre 2004 con l’obiettivo di promuovere una cultura di efficacia ed efficienza nella gestione dei beni comuni, individuando gli strumenti e le procedure più utili all’attuazione di corrette forme di partecipazione e controllo da parte dei cittadini.
CIVICVM si avvale della collaborazione scientifica, oltre che dell’Ufficio Studi di Mediobanca (a cui ha commissionato anche la ricerca “Le società controllate dai maggiori comuni italiani”, giugno 2005), della SDA Bocconi, a cui ha commissionato la realizzazione dello studio “Il Bilancio per il cittadino del Comune di Milano”, presentato lo scorso maggio, e di IRS – Istituto per la Ricerca Sociale,  per L'individuazione degli indicatori delL'attività  dei Comuni.
La Fondazione è  inoltre promotrice di una proposta di governance per le società municipalizzate che è stata elaborata da un gruppo di esperti (Fulvio Coltorti, Francesco Giavazzi, Giulio Sapelli e Marco Vitale) e che prevede tra l’altro l’adozione di un sistema dualistico di tipo tedesco quale principale strumento per favorire una gestione efficiente ed una procedura totalmente trasparente per la nomina dei responsabili delle società controllate dai Comuni. Manu Mich. – clickmobility.it

Left Menu Icon