Disservizi ferroviari

FIRENZE. NOVE LINEE FERROVIARIE A DICEMBRE HANNO SUPERATO L'INDICE MINIMO: SCATTA IL BONUS ABBONATI

FIRENZE. NOVE LINEE FERROVIARIE A DICEMBRE HANNO SUPERATO L'INDICE MINIMO: SCATTA IL BONUS ABBONATI

Sei mesi di attività ispettiva mettono in luce un quadro assolutamente insoddisfacenteSono del 30% i casi di ritardi. Salgono a un milione di euro le penali a Trenitalia

Per nove linee non c'è stato nulla da fare. A dicembre infatti hanno superato l’indice minimo del 4,8, ovvero il parametro di disservizi subiti dai viaggiatori oltre il quale scatta il “bonus abbonati”.

“Non è affatto consolante – dichiara l’assessore regionale ai trasporti Riccardo Conti – perché significa che il servizio reso ai cittadini è stato pessimo”.

Le nove linee in questione sono:
– La Spezia-Pisa Aeroporto / Pisa Centrale – Firenze;  
– Roma – Chiusi – Firenze; – Viareggio-Lucca-Firenze;
– Aulla-Lucca-Pisa Centrale/Pisa Aeroporto;
– Bologna –Prato-Firenze;
– Borgo San Lorenzo-Pontassieve-Firenze;
– Borgo San Lorenzo-Vaglia-Firenze;
– Faenza-Borgo San Lorenzo-Firenze  
– Pistoia-Firenze-Arezzo.

Tutti gli abbonati delle 9 linee avranno diritto a un risarcimento pari al 20 per cento del valore del proprio abbonamento mensile. La Regione invita pertanto tutti gli interessati a fare subito richiesta per ottenerlo.
Chi intende fruire del benefit può presentare regolare richiesta alle biglietterie di Trenitalia oppure inviarla alla Direzione generale operativa passeggeri (Direzione territoriale Toscana, Viale Lavagnini, 58 50144 Firenze), dopo aver riempito l’apposito modulo in distribuzione presso le stazioni (e scaricabile dal sito internet www.regionale.trenitalia.it) con allegato l’originale dell’abbonamento relativo al mese di dicembre.

I numeri sono fondamentali per rilevare il livello di disservizio di Trenitalia. Come quelli che, nero su bianco, si trovano sulle tabelle compilate dagli ispettori regionali durante regolare attività di controllo e indagine sui treni toscani in sei mesi, fra luglio e dicembre.

“Sono dati – ha commenta Conti – che restituiscono un quadro assolutamente insoddisfacente ma che dà comunque conto di un’attività di monitoraggio costante da parte della Regione”.

Cominciando dai casi di ritardo, su 1284 controlli effettuati i casi di ritardo compresi tra i 5 e i 15 minuti sono stati 303; 208 quelli addirittura superiori ai 15 minuti.
In media, i treni regionali in ritardo – fra l’altro quelli più utilizzati dai pendolari – sono arrivati a quota 30%, una cifra ben superiore alla media fra tutti i treni.  

“una situazione inaccettabile – sostiene l’assessore – se si considera che a dicembre i treni che sono arrivati in un ritardo entro i 5 minuti sono stati l’80%, che il contratto prevede un indice dell’87%  ma  che l’obiettivo della Regione è di arrivare al 91%”.

Proseguendo sugli altri rilievi, per quanto riguarda l’impianto di riscaldamento, non era funzionante  in 64 carrozze su 624. Su 7764 porte esterne controllate 405 erano guaste. Infine, i bagni chiusi e non conformi erano 276 su un totale di 1928.
“Tutto questo – conclude Conti – contribuirà a un ulteriore appesantimento delle penali applicate dalla Regione a Trenitalia che porterà il totale delle multe 2005 ad oltre un milione di euro”. M. Gio M. – clickmobility.it

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