“Si sta lavorando per trovare le soluzioni ma occorre riformare tutto il tpl” spiega Tinti L’assessore risponde alle interrogazioni di Udc, An e Prc e rilancia l’ipotesi della holding sui trasporti
Torna in aula il dibattito sul trasporto pubblico.
“Finalmente nella nostra regione si è aperta una discussione a 360° sul trasporto pubblico locale”.
A sostenerlo è stato l’assessore provinciale ai Trasporti Donatello Tinti che nell’ultima seduta del Consiglio provinciale si è trovato a rispondere a tre diverse interrogazioni riguardanti la gestione della Ssit (Società Spoletina Trasporti) ed i problemi scaturiti dalla soppressione di alcune corse nelle zone di Montefalco, Valnerina e Bastardo, operata dalla stessa azienda.
Per Tinti il dibattito che si è andato sviluppando nelle ultime settimane offre l’occasione per affrontare di petto la questione del Tpl in Umbria “tema questo – ha sostenuto – che sta particolarmente a cuore alla Provincia di Perugia, tanto da aver già sottoposto alla Regione l’ipotesi di approdare quanto prima ad una vera e propria holding”.
La prima interrogazione rivolta all’amministratore provinciale, a firma di Luigi Andreani (Udc) e Giampiero Panfili (An), intendeva far chiarezza sulla gestione del parcheggio sotterraneo di Piazza Garibaldi a Trevi, acquistato dalla Ssit nel 2000 per 1.900.000.000 di lire.
A tale proposito Tinti ha informato l’assemblea consiliare che l’acquisto del parcheggio è avvenuto contestualmente alla stipula di una convenzione che prevedeva la gestione del parcheggio in struttura e di ulteriori 65 posti di superficie per un periodo di 20 anni. “Quest’ultima area tuttavia – ha riferito l’assessore – per vari motivi è stata limitata e di fatto i 65 posti previsti non sono stati mai gestiti dalla Ssit. Esistono in ogni caso – ha aggiunto – impegni scritti da parte del Comune di Trevi a riconoscere un indennizzo per il mancato guadagno”.
Tinti ha inoltre informato che la Spoletina versa al Comune 7.281 euro di Ici, mentre non è tenuta a versare alcuna somma per la Tarsu, non essendo le aree di parcheggio assoggettate a tale tributo. Sulla gestione del parcheggio in ogni caso Tinti ha fatto sapere di aver chiesto l’acquisizione della relativa documentazione “in quanto – ha detto – questa vicenda contribuisce ad aggravare una situazione già economicamente difficile”.
Convinto che rispetto alla questione più generale della crisi dell’azienda, dovuta anche alla scomparsa del contributo statale per il risanamento del disavanzo del Tpl, la Provincia di Perugia abbia fatto e continui a fare la sua parte per scongiurare il fallimento, Tinti ha quindi richiamato tutti i soggetti coinvolti ad un grande senso di responsabilità.
Sul ridimensionamento delle corse in Valnerina è stato ricordato che sono in corso rilievi e controlli ed è stato detto che la vicenda si avvia a soluzione.
“Ma in fondo a tutto – ha concluso Tinti – vi è la necessità di rimettere mano profondamente ad una azienda prestigiosa e storica, patrimonio di tutta la regione”. M. Gio M. – clickmobility.it