Via al nuovo modello di gestione di tipo “gross cost”I nuovi biglietti in vigore dal 1° di febbraio “giornaliero” e “famiglia” portano già il “marchio” della nuova gestione
Siglato venerdì il contratto di servizio per il trasporto pubblico locale automobilistico nel bacino di Ferrara.
La sottoscrizione del documento, Ospitata dalla sala Consiliare del Castello Estense, ha visto impegnate le parti in causa da un lato l’Agenzia di Mobilità dL'altro Società Consortile “Trasporto Pubblico Ferrarese”, in sigla TPF.
Presenti L'appuntamento i sindaci dei 25 Comuni della Provincia e il presidente della Provincia Pier Giorgio dall’Acqua.
Si chiude così il lungo iter della gara iniziato nel novembre del 2003 con l’ emissione del bando, passato successivamente attraverso la tappa importante dell’aggiudicazione del servizio, avvenuta il 27 settembre scorso ad una ATI (Associazione Temporanea di Impresa). In seguito, sulla base delle indicazioni del capitolato di gara, l’ATI si è trasformata nel nuovo Consorzio TPF, costituito da ACFT Spa, ATC Spa, ATCM Spa, FER srl, Consorzio FEM.
In virtù della firma del contratto si dà il via al nuovo modello di gestione del tipo “gross cost” con il quale AMI diviene unico titolare dei biglietti.
Con il 1° di febbraio i proventi tariffari non andranno più in carico ai precedenti gestori Acft, FER, Sarasini e Cornacchini ma all’Agenzia di Mobilità che girerà all’unico gestore (TPF), un corrispettivo che copre il costo totale del servizio.
Tale corrispettivo base include anche una stima del valore dei titoli di viaggio che per Ferrara ammonta a € 18.729.000.
Il contratto di servizio prevede che al corrispettivo base, si aggiungano i premi incentivanti (indirizzati in modo particolare all’aumento della vendita dei titoli, alla lotta all’evasione e miglioramento della soddisfazione degli utenti), ulteriori risorse della Regione eventualmente disponibili, i corrispettivi contributi dei Comuni per il taxibus e per il servizio navetta.
Il nuovo modello di gestione comporterà per gli utenti diversi vantaggi, prima di tutto avere un unico interlocutore per lo svolgimento del servizio si tradurrà in una maggiore efficienza e unicità di informazioni e servizi (unica carta dei servizi, regole uniformi ecc) su tutto il bacino provinciale. Inoltre un unico soggetto titolare delle tariffe rappresentato dall’Agenzia di Mobilità, avente come principale obiettivo quello di promuovere il trasporto pubblico, non potrà che concretizzarsi in una maggior flessibilità e attenzione alle esigenze dei cittadini offrendo servizi di trasporto mirati oltre che nuove offerte in merito ai titoli di viaggio.
I nuovi biglietti in vigore dal 1° di febbraio “giornaliero” e “famiglia” portano già il “marchio” della nuova gestione.
Con il primo, pensato soprattutto per le giornate di blocco del traffico, sarà possibile viaggiare tutta la giornata su tutte le linee urbane a soli 2 euro. Con il secondo invece ad essere avvantaggiate sono le “famiglie numerose” (due adulti e uno o più minori): con un biglietto cumulativo di 4 euro potranno viaggiare tutta la giornata su tutta la rete urbana.
Sono previste inoltre formule vantaggiose per le famiglie che hanno più abbonamenti annuali: con due abbonamenti si risparmia il 20% sul secondo, con tre il 30%, con quattro si arriva al 40%.Manuela Michelini – clickmobility.it