La cifra permetterà di finanziare azioni a forte valenza territoriale con l'intento di realizzare una gestione efficiente della domanda di mobilità di persone e merciAllargato lo spettro dei potenziali partecipanti
Il successo del 2005 ha convinto la Provincia ad erogare nuovi incentivi per favorire azioni di mobilità sostenibile.
L'ente pubblico ha infatti indetto per il 2006 un nuovo bando del valore complessivo di 1.000.000 di euro per cofinanziare azioni dirette e indirette a forte valenza territoriale, con L'intento di realizzare una gestione efficiente della domanda di mobilità di persone e merci, il tutto grazie al coinvolgimento e alla concertazione di attori pubblici e privati.
In fatto di numeri nel 2005 le azioni promosse hanno coinvolto direttamente quasi 4.000 dipendenti aziendali e oltre 3.000 cittadini, impegnatisi in politiche di mobilità sostenibile che si sono concretizzate in 13 progetti operativi e 30 azioni di mobility management.
Con il nuovo piano di cofinanziamenti, che verrà pubblicato nei prossimi mesi, la Provincia di Milano intende dare continuità a questi progetti e promuoverne dinuovi.
Il nuovo avviso presenta, rispetto al precedente, alcuni elementi di novità che mirano ad allargare lo spettro dei potenziali partecipanti e a migliorare l’attenzione all’impatto territoriale delle policy di mobility management.
Le novità sostanziali sono quattro:
– non è più obbligatoria la redazione del Piano Spostamenti Casa-Lavoro;
– è stato allargato il ventaglio delle azioni cofinanaziabili;
– la procedura di valutazione è stata divisa in due fasi per consentire ai soggetti proponenti di sviluppare meglio il proprio progetto, in linea con gli obiettivi promossi dal settore Mobilità e Sicurezza della circolazione stradale;
– infine è stata data maggiore attenzione alla durata del progetto, che può arrivare fino a 24 mesi.
I destinatari del contributo sono: Comuni, Enti, aziende private, consorzi di aziende, cooperative di produzione e lavoro, ospedali, aziende sanitarie locali, università pubbliche e private, scuole pubbliche e private, con sede in provincia di Milano.
Per concorrere è necessaria l’adesione al Coordinamento Intercomunale d’Area sulla Mobilità Sostenibile e la nomina di un referente per la mobilità e/o di un mobility manager.
Per i Comuni è invece necessaria un’apposita deliberazione di Giunta.
Le azioni finanziabili sono:
– attivazione di servizi di trasporto dedicato ad integrazione/completamento del servizio di trasporto pubblico di linea;
– incentivi per l’uso dei servizi di trasporto pubblico di linea;
– incentivi per l’attivazione di servizi di trasporto innovativi a prenotazione e/o a chiamata;
– incentivi per la costituzione di flotte ecologiche e a basso impatto in occasione di manifestazioni ad alta affluenza di pubblico;
– incentivi per l’introduzione di modi di spostamento collettivi alternativi all’auto privata per grandi attrattori di traffico;
– incentivi per l’e-work e l’e-learning;
– incentivi per la realizzazione di azioni di mobility management in ambito scolastico;
– incentivi per la realizzazione di reti di monitoraggio dei flussi di traffico e/o infomobilità;
– incentivi per sostenere l’installazione su flotte aziendali di dispositivi di radiolocalizzazione per la gestione e l’ottimizzazione dei servizi di trasporto;
– incentivi per l’organizzazione di iniziative da attuarsi in occasione delle giornate di blocco o limitazione del traffico;
– incentivi per noleggio/leasing di colonnine di ricarica, anche alimentate attraverso pannelli fotovoltaici, per veicoli elettrici presso le amministrazioni comunali;
– incentivi per la comunicazione informativa.
“Questa iniziativa a favore di azioni di mobilità sostenibile – spiega Paolo Matteucci, assessore provinciale alla Mobilità e Trasporti e viabilità – rientra in una strategia ampia sui problemi del traffico e dell’inquinamento nell’area milanese. Noi da tempo sosteniamo che per far fronte alla situazione attuale occorrono provvedimenti urgenti che portino a un miglioramento immediato. E la scelta delle targhe alterne, ci sembra poter avere questa utilità. Ovviamente tale scelta andrebbe
coordinata con tutti i Comuni dell’area metropolitana e attuata affiancandovi un’adeguata campagna informativa ai cittadini e una politica di potenziamento dei servizi di trasporto e di abbattimento delle tariffe per rendere mezzi pubblici più appetibili".
Diverse le scelte ipotizzate nel lungo periodo dove "è necessaria una svolta radicale con investimenti strutturali nel trasporto pubblico per il potenziamento delle linee, il miglioramento del servizio e l’introduzione di mezzi non inquinanti – sostiene L'assessore -".
"Restiamo convinti che in questo quadro occorra ragionare in un’ottica di sistema e che dunque ci sia la necessità di definire forme di governo metropolitano del sistema stesso – conclude L'assessore -. Ragionare in termini metropolitani, anziché su porzioni separate del territorio, permette di ricomporre il frazionamento delle competenze e affrontare con maggiore efficacia problemi che, nella loro complessità, restano unici per tutta l’area del milanese.”Manuela Michelini – clickmobility.it