Da oggi, e per tutto il periodo olimpico, farà un percorso dimostrativo da piazza Statuto a corso Cairoli passando per piazza CastelloLa flotta ecologica GTT comprende anche 222 bus a metano, 23 elettrici e 2 nuovi veicoli Iveco Daily Ecodriver per i trasporti olimpici
Oggi debutta in servizio la prima linea passeggeri ad idrogeno.
Le Olimpiadi portano con se un grande rispetto per l’ambiente, proprio a partire dai trasporti.
In occasione dei giochi olimpici parte in Italia il servizio della prima linea di bus ad idrogeno.
Le novità in termini ambientali non si fermano al bus ad idrogeno, Iveco infatti venerdì ha consegnato a GTT 2 veicoli Iveco Daily Ecodriver, che saranno utilizzati per i trasporti di atleti e media durante il periodo olimpico.
Si tratta di veicoli innovativi che consentono di ridurre in modo significativo i consumi e le emissioni. La flotta dei veicoli ecologici che viaggiano a Torino comprende anche 222 bus a metano (al momento il maggiore parco veicoli a metano in Italia) e 23 autobus elettrici.
Il bus a idrogeno, a partire da questo lunedì, farà un percorso di linea dimostrativa da piazza Statuto a corso Cairoli passando da Porta Susa, via Cernaia, via Pietro Micca, Piazza Castello, via Po, via Bonafous. Il servizio sperimentale sarà effettuato, nel periodo olimpico, dal lunedì al sabato in orario 12-17.
Il progetto “bus a idrogeno – emissione zero”, promosso dalla Città di Torino, è stato sviluppato da un’associazione temporanea di imprese composta da GTT (capofila), Iveco Irisbus, Sapio, Ansaldo Ricerche, ENEA e CVA (Compagnia Valdostana delle Acque), con il contributo del Ministero dell’Ambiente e della Regione Piemonte.
Nel 2001 è stato completato l’allestimento tecnico di un bus urbano Iveco CityClass con una pila a combustibile fuel cell, un sistema a trazione elettrica e l’impianto per contenere l’idrogeno allo stato gassoso in pressione.
Nel novembre 2004 il prototipo di bus a idrogeno ha ottenuto l’omologazione e l’immatricolazione. Per ottenere l’omologazione è stato necessario definire gli aspetti giuridici e normativi relativi alla circolazione dell’autobus, che è particolarmente importante in quanto rappresenta un insieme di regole di utilità generale per il futuro uso industriale degli autobus a idrogeno.
E’ stato quindi necessario effettuare la cosiddetta “marcia in bianco”, cioè il bus ha percorso 5.000 km per le strade cittadine senza passeggeri. La sperimentazione su strada ha permesso di acquisire esperienza nella gestione e manutenzione del veicolo, di valutare i costi e di misurare le prestazioni energetiche ed ambientali, durante l’effettivo esercizio. Ora, a seguito dell’autorizzazione del servizio pubblico di linea, l’autobus a idrogeno inizia il normale trasporto dei passeggeri su un percorso di linea dimostrativo.
L’elemento caratterizzante di questo bus è l’essere un veicolo “ibrido”, che non utilizza direttamente l’energia prodotta dalla cella a combustibile, ma è dotato di un motore elettrico alimentato attraverso gli accumulatori della fuel cell. In sostanza l’idrogeno si ossida a bassa temperatura con l’ossigeno dell’aria, producendo energia elettrica, calore e acqua: il risultato è zero emissioni. Le batterie utilizzate sono a “sale da cucina” (contengono infatti sodio, nichel e cloro), non nocive per l’ambiente. L’autobus ha una autonomia di 12 ore di esercizio e può raggiungere una velocità massima di 60 km orari. Può trasportare 21 passeggeri seduti e 51 in piedi. Presente anche un posto per la carrozzella dei disabili.Manu Mich. – clickmobility.it