Tra gli obiettivi delle nuove politiche della Provincia quello di arrivare alle 100 imprese in grado di adottare l’esperienza di trasporto collettivo dei dipendenti
C'è il realizzo di un piano di interventi strutturali contro lo smog e le polveri sottili al centro degli intenti della Provincia.
Domani, con un seminario di studi ad hoc, la Provincia avvia il percorso di approvazione del Piano di risanamento dell’aria.
Una manovra a carattere strutturale con la quale, entro maggio, saranno definiti gli interventi dedicati soprattutto alla riduzione del traffico, considerata causa principale della scadente qualità dell’aria a Modena.
Il seminario che si terrà a partire dalle 17 nella sala del Consiglio, è solo un primo passo.
All’incontro, che sarà aperto da Alberto Caldana, assessore provinciale all’Ambiente, interverranno:
– Luca Lombroso dell’Università di Modena, che parlerà di cambiamenti climatici;
– Luisa Guerra dell’Arpa illustrerà i dati sulla qualità dell’aria a Modena;
– Pietro Roversi, medico dell’Università di Modena parlerà degli effetti dello smog sulla salute;
– Giuseppe Fattori dell’Ausl concentrerà il suo intervento sui nuovi stili di vita;
– Giovanni Rompianesi, responsabile dell’ufficio Controlli ambientali della Provincia, illustrerà le linee principali del Piano.
L’incontro si concluderà con una tavola rotonda alla quale parteciperanno anche gli assessori all’Ambiente dei Comuni di Modena, Carpi e Formigine.
"Avviamo un percorso – afferma Alberto Caldana – che coinvolgerà tutti i rappresentanti della società civile: imprese, sindacati, associazioni ed enti locali. Per uscire dalla fase di emergenza occorre avviare politiche nuove che devono modificare abitudini e modi di organizzare produzione e mobilità".
Tra gli obiettivi già individuati, per esempio, c’è quello di arrivare ad almeno cento imprese che adottino l’esperienza di trasporto collettivo dei dipendenti, già sperimentata con successo dai 300 dipendenti della Tetrapak di Modena. Poi ci sono i fondi per incentivare l’installazione di caldaie ad alta efficienza e per convertire l’auto privata a metano o gpl, o per l’acquisto di veicoli elettrici.
Nel settore industriale si apre la discussione con sindacati e associazioni di categoria sull’ampliamento dell’orario di lavoro dei magazzini, soprattutto ceramici, per razionalizzare le operazioni di carico e scarico. Per le imprese si prevede anche l’ulteriore estensione del metano e una campagna di controlli sull’efficienza degli impianti di emissione. Per ridurre l’impatto del traffico, la Provincia promuoverà accordi per rendere più flessibili gli orari scolastici e lo scarico merci nei centri urbani. Progetti anche per il potenziamento delle piste ciclabili e del trasporto pubblico e la promozione, anche con incentivi, degli impianti solari termici, eolici, fotovoltaici e idroelettrici.
M. Gio M. – clickmobility.it