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ROMA. PER LA LINEA D DELLA METRO PRESENTATE TRE PROPOSTE DI PROJECT FINANCING

ROMA. PER LA LINEA D DELLA METRO PRESENTATE TRE PROPOSTE DI PROJECT FINANCING

“La partecipazione di tre raggruppamenti di imprese al procedimento di Project Financing della Linea D  dimostra la validità, sia dal lato tecnico che finanziario, del progetto che abbiamo presentato al mercato” sottolinea Chicco Testa presidente di Roma Metropolitane

Tre proposte di project financing per la linea D della metropolitana romana.
Scaduti i termini per la presentazione delle proposte di Project Financing, aventi ad oggetto la realizzazione e gestione della Linea D, sono tre le imprese che hanno presentato regolare documentazione:

– la costituenda A.T.I. Vianini Lavori Spa (mandataria) – Consorzio Cooperative Costruzioni  

– la costituenda A.T.I. Società Italiana per Condotte d’Acqua Spa (mandataria) – Impresa Pizzarotti & C. Spa

– L'A.T.I. Impregilo Spa (mandataria) – Astaldi Spa –  Ansaldo Trasporti Sistemi Ferroviari Spa – AnsaldoBreda Spa –Sirti Spa – Azienda Trasporti Milanesi Spa.

Ed addentrandoci ancora sono due i punti salienti relativi alle principlai scelte di impostazione del Project Financing, ovvero:

–  il concessionario assume il “rischio di costruzione” e dovrà pertanto garantire il rispetto di tempi e costi nella fase realizzativa. Esso assume inoltre il “rischio relativo all’offerta di trasporto”, garantendo in fase di gestione dell’esercizio il rispetto dei richiesti standard di servizio, pre-definiti nella documentazione che regolerà i rapporti con l’amministrazione concedente ed al quale verrà legato un sistema di premi/penali.

– l’ amministrazione Comunale assume il “rischio di domanda” e continua a percepire i proventi del servizio,  continuando a gestire indipendentemente dal Concessionario il complesso sistema di ricavi tariffari del sistema Metrebus.

La realizzazione della linea D fa parte del programma triennale del Comune di Roma per i trasporti 2006-2008.

A seguito della pubblicazione dell’avviso di “Project Financing”, è prevista per la fine del 2006 l’individuazione del promotore cui spetterà di realizzare il progetto preliminare. L’iter approvativo di tale progetto avrà corso nel 2007.

Il progetto costituirà la base di una gara d’appalto, secondo le disposizioni contenute nell’art. 37 quater della Merloni, che sarà indetta all’inizio del 2008. Per la fine del 2008 sarà così selezionato un  concessionario. La stipula della “Concessione di costruzione e gestione” della linea D è prevista per l’inizio del 2009.

Il concessionario costruirà la linea e la gestirà per 25 anni per conto dell’amministrazione Comunale. Al termine della concessione, la proprietà della linea D sarà trasferita senza oneri al Comune di Roma.

Oggetto della Concessione è l’intera linea D. La procedura prevede tuttavia l’affidamento della “Tratta Prioritaria” da Fermi a Prati Fiscali (11 km, 12 stazioni), riservandosi l’opzione di affidare le successive tratte: “Diramazione Est” fino a via Ugo Ojetti (5 km, 6 stazioni) e il “Prolungamento Sud” fino a piazzale dell’Agricoltura (4 km, 4 stazioni).

“La partecipazione di tre raggruppamenti di imprese al procedimento di Project Financing della Linea D – ha dichiarato il presidente di Roma Metropolitane Chicco Testa – dimostra la validità, sia dal lato tecnico che finanziario, del progetto che abbiamo presentato al mercato. Dopo l’apertura dei cantieri per la metro B1 e la metro C, ora anche la Linea D è in campo a tutti gli effetti”.

In base allo studio di fattibilità realizzato da Roma Metropolitane e alle prescrizioni dell’amministrazione Comunale, vengono fornite al promotore una serie di indicazioni utili alla redazione della proposta progettuale.

Vediamo nel dettaglio le  scelte fondamentali per quanto riguarda la tecnologia di sistema:

> capacità unitaria dei convogli contenuta (massimo 800 passeggeri): con questa scelta, che riduce il numero di persone da evacuare in caso di emergenza, determina maggiore sicurezza nelle stazioni, minore impatto delle opere sullo strato archeologico e minori costi di realizzazione;

> alta frequenza del servizio (intervallo tra i convogli dell’ordine di 90’’ nelle fasce orarie di punta): in questo modo si assicurano tempi di attesa minori e un alto livello di servizio nei confronti delL'utenza;

> automazione integrale delL'esercizio (convogli senza conducente a bordo): questa tecnologia riduce i costi di esercizio;

> elevato comfort (500-600 passeggeri massimo previsti a bordo su un totale di 800 posti): tale standard determina un’elevata appetibilità del sistema.

Per quanto riguarda i costi di investimento, il totale, riferito all’intera linea D, è stimato in circa 2.860 milioni di euro. Il costo della “Tratta Prioritaria” (Fermi – Prati Fiscali) incide per circa il 65% ed è pari a 1.860 milioni di euro, mentre quelli della “Diramazione Est” e del “Prolungamento Sud” ammontano rispettivamente a 600 e 400  milioni di euro.

Il Consiglio Comunale ha approvato un “Piano Finanziario Programmatico” di riferimento che indica gli oneri attesi per l’amministrazione.
Il piano, che comunque non costituisce vincolo per i proponenti, né impegno di spesa per l’amministrazione, prevede per la tratta prioritaria:

> contribuzione in conto impianti, fissata al valore del 60% dei costi di realizzazione, erogata in funzione dell’avanzamento dei lavori (per la durata complessiva di circa 9 anni dalla stipula della concessione;

> erogazione durante la fase di costruzione da parte delL'amministrazione concedente delle somme a disposizione, necessarie per il completamento della fase esecutiva, pur non facendo parte della Concessione (spese tecniche, spostamenti pubblici servizi, espropri, alta sorveglianza, IVA, ecc.);

> canone annuo di disponibilità, erogato dalla Amministrazione concedente alla Concessionaria nel corso della fase in cui verrà esercitata la gestione delL'esercizio, la cui durata è prevista per 25 anni.Manu Mich. – clickmobility.it

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