Anzichè concedere i contributi alle aziende di trasporto la Regione ha acquistato da se

NAPOLI. 1250 NUOVI BUS PER LA CAMPANIA: LA REGIONE LI ACQUISTA, PRIMA IN ITALIA, DIRETTAMENTE

NAPOLI. 1250 NUOVI BUS PER LA CAMPANIA: LA REGIONE LI ACQUISTA, PRIMA IN ITALIA, DIRETTAMENTE

Gara unica e prezzi vantaggiosiLa quota a carico delle aziende di trasporto è dilazionata nel tempo

La Regione annuncia L'acquisto di 1250 nuovi bus, che sostituiranno progressivamente, tra il 2007 e il 2010, circa il 90 per cento di tutti i mezzi con più di 15 anni di età della quasi totalità (123 su 134).

I bus sono stati acquistati dall’EAV grazie a un investimento regionale di 205 milioni di euro (più 85 milioni provenienti dalla riscossione dei canoni di affitto dei bus, per un totale di 290 milioni), con una procedura del tutto innovativa, utilizzata per la prima volta in Italia e grazie alla quale si otterranno notevoli benefici, sia economici che di qualità dei mezzi.
In pratica, anziché concedere contributi alle aziende di trasporto che poi acquistano i mezzi (come si è sempre fatto finora e si continua a fare nel resto d’Italia), la Regione Campania, attraverso l’EAV, ha comprato direttamente i bus con una gara europea aperta a tutte le aziende costruttrici.

Il bando di gara con i requisiti richiesti per i bus da acquistare è stato realizzato da un pool di tecnici esperti delle principali aziende di trasporto pubblico locale della Campania.
La Commissione aggiudicatrice, composta da massimi esperti del settore, è stata presieduta dal Professor Michele Scudiero, Preside della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”.
La gara – la più grande in assoluto in Italia per numero di veicoli previsti – si è conclusa con l’acquisto di 1.250 autobus da 5 diverse aziende costruttrici, 3 italiane (Irisbus, Bredamenarinibus e De Simon), e 2 tedesche (Evobus del gruppo Mercedes, e Neoman Italia).

I veicoli sono di 12 diverse tipologie, a basso impatto ambientale (tipo “Euro 4”), tra i quali 213 a metano e 22 elettrici (che rappresentano quasi il 20% del totale) e dotati di dispositivi di alto livello qualitativo  fra cui sistemi di infomobilità audio e video per gli utenti a bordo e a terra, videosorveglianza per la sicurezza di lavoratori e utenti, monitoraggio del servizio, dispositivi per diversamente abili, climatizzazione, impianti per la bigliettazione elettronica.

I mezzi saranno prodotti tra il 2007 e il 2010 (i primi 700-800 entro l’anno prossimo), e verranno assegnati alle 123 aziende che gestiscono servizi di trasporto pubblico in Campania che hanno indicato alla Regione il numero di bus da rinnovare (comprese le più grandi, come Anm, Circumvesuviana, Cstp, Ctp, Metrocampania NordEst, Sepsa, Sita).
La novità è che le aziende riceveranno i veicoli in usufrutto oneroso, a un canone annuo da versare alla Regione pari al 5% del valore di acquisto di ogni mezzo per i primi otto anni e all’1,5% per i successivi.
Con i canoni riscossi, la Regione, coprirà i costi residui dei bus già acquistati (85 milioni su 290 complessivi) e rafforzerà gli investimenti derivanti da altre fonti di finanziamento che le verranno erogate nei prossimi anni per comprare ulteriori mezzi.L’innovativa procedura utilizzata presenta diversi vantaggi:

– innanzitutto, grazie alla gara unica, si sono acquistati i mezzi a prezzi molto vantaggiosi per la Regione (inferiori di circa il 7% rispetto ai prezzi di riferimento, con un risparmio di ben 16 milioni di euro);
 
– avendo la Regione stessa stabilito nel bando i requisiti richiesti, si è riusciti a ottenere mezzi tutti dotati di elevati standard di qualità minimi, e omogenei per tutti i tipi di servizio e su tutto il territorio regionale;

– essendo la fornitura della durata di 4 anni, il prezzo dei veicoli resterà invariato per tutti i mezzi che saranno acquistati entro il 2010: non solo, ma fino a quella data le aziende costruttrici hanno anche l’obbligo di fornire mezzi adeguati alla tecnologia e alla normativa ambientale vigente al momento della fornitura (quindi anche quella non ancora in vigore oggi, ossia “Euro 5”);

– in vista delle gare previste per legge nei prossimi anni per l’assegnazione dei servizi di trasporto pubblico locale, si eviteranno tutte le criticità che deriverebbero dal trasferimento degli autobus appartenenti a una impresa all’altra: in particolare, si eviterà che mezzi acquistati con fondi pubblici finiscano con ingenerare indebiti arricchimenti per effetto del trasferimento;

– l’acquisto dei bus direttamente da parte della Regione consente inoltre di allargare la platea delle aziende che potranno partecipare alle future gare per l’affidamento dei servizi di trasporto, in linea con i principi di concorrenzialità e massima partecipazione alle gare pubbliche indicati dall’Unione Europea e dall’Autorità garante per la concorrenza e il mercato: i servizi di trasporto, infatti, potranno essere assegnati indipendentemente dal numero di autobus di proprietà delle aziende, visto che i mezzi verranno forniti direttamente dalla Regione;

– altro risultato di sicura valenza è la totale immediata utilizzazione delle risorse disponibili, cosa che nel passato non si è mai verificata a causa delle difficoltà delle aziende di poter disporre della propria quota di cofinanziamento per l’acquisto dei bus;

– la quota a carico delle aziende di trasporto è dilazionata nel tempo, e quindi ci sarà un minore ricorso all’indebitamento bancario a cui corrisponde, rispetto al metodo precedente, un maggior numero di veicoli acquisiti, periodi di garanzia più lunghi (almeno 3 anni invece che 2), minori oneri di manutenzione (c’è la possibilità del global service, ossia di ottenere la manutenzione dei mezzi da parte delle aziende costruttrici a partire dal quarto anno) e la garanzia di una fornitura continuativa nel tempo;

– benefici, infine, anche per le aziende produttrici di veicoli, che hanno la possibilità di programmare con certezza la fornitura dei mezzi nel tempo, e quindi anche un maggiore potere contrattuale nell’acquisto dei componenti dei veicoli.

La Regione ha infine indetto un concorso tra tutti gli utenti del trasporto pubblico per scegliere i colori dei diversi autobus, che permetteranno poi di riconoscere a colpo d’occhio il tipo di servizio di trasporto espletato.
Nei prossimi giorni, gli utenti potranno scegliere i colori tra 6 diverse proposte (ocra, verde, rosso, blu, bianco/rosso, bianco/blu), sul sito www.unicocampania.it.
Previste, infine, una campagna promozionale per informare la clientela sull’arrivo dei nuovi mezzi pubblici e una campagna nelle scuole per l’”adozione” dei bus da parte degli studenti: un modo per diffondere l’educazione al corretto uso del trasporto pubblico e incentivare la mobilità sostenibile partendo dai più giovani.

Manu Mich. – clickmobility.it

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