Importante mediazione svolta dall'ente astigiano con le altre Province Nuove condizioni di applicazione delle limitazioni alla circolazione e precisamente
La Provincia di Asti, insieme alle altre Province piemontesi, ha svolto un’importante mediazione in merito alla decisione che la Giunta regionale del Piemonte ha adottato lo scorso lunedì relativamente alla modifica del piano stralcio della mobilità e rottamazione.
La Regione ha disposto un provvedimento generale che ha dettato nuove condizioni di applicazione delle limitazioni alla circolazione e precisamente:
– solo la città di Asti è tenuta ad emanare entro il 15 Gennaio 2007 un’ordinanza che vieti la circolazione stradale ai veicoli a benzina Euro 0 e diesel Euro 1 (veicoli non catalizzati) nel centro urbano;
– il divieto sarà applicato sui veicoli utilizzati per il trasporto privato per almeno 5 ore (anche non consecutive) e per un minimo di 3 ore sui veicoli utilizzati per il trasporto merci e per l’esercizio delle attività commerciali, artigianali, industriali, agricole e di servizio;
– tutti gli altri Comuni della Provincia (con popolazione al di sotto di 20.000 abitanti) saranno tenuti a semplici provvedimenti di contenimento delle emissioni inquinanti in atmosfera prodotte da veicoli;
– inoltre su tutto il territorio della Regione Piemonte l’obbligo di controllo dei gas di scarico (bollino blu) per tutti i veicoli di età superiore ai dieci anni sarà portato a frequenza semestrale a partire dal 1 gennaio 2007.
“Provvederemo nei prossimi giorni – spiega il vice presidente e assessore all’Ambiente Giorgio Musso – a contattare sia il Comune di Asti sia tutti gli altri Comuni della Provincia per Comunità Montana e collinari, al fine di concordare i provvedimenti del caso e disporre di un piano d’azione il più possibile consono al nostro territorio, alle esigenze dell’economia locale e alla tutela della salute pubblica”.
Il presidente della Provincia Roberto Marmo sottolinea come queste modifiche “da un lato vanno incontro alle richieste della nostra gente e dei lavoratori e dall’altro tendono a rendere compatibili le necessità di trasporto e spostamenti con il contenimento dell’inquinamento atmosferico”.
M. Gio M. – clickmobility.it