“L’Europa e l'innovazione tecnologica nei trasporti: il contributo italiano nel progetto SERTI”
Dal progetto Serti quella che emerge è la volontà di creare un'area europea comune, che poggia su concetti di omogeneità e super-operabilità.
SERTI è uno dei progetti euro-regionali lanciati e co-finanziati dalla Direzione Generale Trasporti ed Energia della Commissione Europea, come strumento per armonizzare e rendere interoperabili le applicazioni tecnologiche sulla rete stradale transeuropea.
“Oggigiorno non è più possibile gestire una rete stradale nazionale, regionale o locale ignorando che essa si inserisce in un insieme internazionale percorso da veicoli provenienti da tutta Europa ed i cui itinerari sono programmati su lunghe distanze” – spiega il vice-presidente della Commissione Jacques Barrot, responsabile per i trasporti sottolineando l’importanza delle infrastrutture telematiche per innalzare la qualità della gestione stradale.
Le istituzioni europee hanno sviluppato una politica dei trasporti che prevede il potenziamento dei cosiddetti “corridoi pan-europei”. Questo tipo di
realizzazioni richiede un’azione sul medio lungo periodo, per la progettazione e la realizzazione delle grandi opere. Il miglioramento della sicurezza delle strade esistenti e l’incremento tecnologico sono una strategia complementare della Commissione per garantire che l’evoluzione del traffico venga gestita nel miglior modo possibile.
Il progetto Serti, il suo sviluppo, gli elementi fondamentali sono oggetto di un volume presentato a Torino pochi giorni fa in occasione del Convegno internazionale della viabilità invernale, organizzato dall’Associazione mondiale della strada alla presenza del Ministro Italiano delle Infrastrutture e dei Trasporti Pietro Lunardi.
Il volume, realizzato da SINA (Società Iniziative Nazionali Autostradali, Gruppo Autostrada Torino Milano), con il coordinamento della Direzione Generale per la programmazione ed i Programmi Europei del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, ha inteso illustrare gli obiettivi, i risultati ed il quadro di riferimento del progetto SERTI dando particolare evidenza alle realizzazioni ed agli studi sviluppati. Il testo bilingue, italiano ed inglese, riporta i principali contributi tecnici e politici quali le interviste pubblicate sulla rivista “Le Strade” negli ultimi tre anni.
Le realizzazioni sviluppate all’interno del progetto SERTI hanno lo scopo di creare un’area europea comune e sono pertanto basate sui concetti di omogeneità e inter-operabilità. Il progretto copre l’area geografica che va dal sud della Spagna al sud della Germania al nord ovest dell’Italia.
Partner del progetto sono la Spagna, la Francia, la Svizzera, la Germania, il Principato di Andorra e l’Italia.
Le applicazioni sviluppate in ambito SERTI riguardano vari settori della tecnologia applicata al trasporto (ITS):
– i sistemi d’informazione all’utenza (pannelli a messaggio variabile, RDS-TMC, siti Internet e siti wap per diffondere informazioni sul traffico in tempo reale),
– i sistemi di monitoraggio che permettono al gestore di comprendere lo stato attuale dell’infrastruttura (telecamere, spire per la misura del traffico),
– i sistemi di trasmissione e scambio dati secondo gli standard europei
– il miglioramento dei centri di controllo del traffico.
Il progetto ha inoltre operato nel campo dell’organizzazione della gestione stradale ed ha proposto dei piani di gestione per il traffico internazionale.
I partner Italiani del progetto sono: Ministero dei Trasporti – Direzione generale della Motorizzazione, Ministero dell’Interno – Servizio di Polizia stradale, Autostrada dei Fiori, AISCAT, ATIVA, Autostrade per L’Italia, autocamionale della Cisa, SALT, SATAP, SAV, Sinelec, SITAF, SITRASB, SSAT.
In Italia il progetto SERTI ha permesso di installare oltre 130 pannelli a messaggio variabile e telecamere, 50 stazioni di rilevamento traffico e meteo, nove nodi DATEX di scambio dati sul traffico e 5 centri di controllo del traffico sono stati portati a standard più elevati. Inoltre si sono verificati importanti esempi di cooperazione tra le autorità pubbliche, i principali operatori della grande viabilità ed i fornitori di servizi. Tale collaborazione ha premesso l’attivazione di investimenti in modo sincrono e coerente e la creazione di un vero spazio Europeo nel settore.
SERTIManu Mich. – clickmobility.it