Trasporto pubblico locale a rischio. L’assessore comunale alla Mobilità e ai Trasporti, Enrico Mingardi, il presidente di Confservizi Veneto, Lamberto Toscani, e l’assessore comunale ai Trasporti di Padova, Ivo Rossi,
Trasporto pubblico locale a rischio.
L’assessore comunale alla Mobilità e ai Trasporti, Enrico Mingardi, il presidente di Confservizi Veneto, Lamberto Toscani, e l’assessore comunale ai Trasporti di Padova, Ivo Rossi, si sono espressi oggi in merito alla situazione del trasporto pubblico locale.
“Abbiamo lanciato un grido d’allarme – ha riferito Enrico Mingardi – per la situazione disperata dei finanziamenti regionali al trasporto pubblico locale, il cui importo è fermo al 1996. Abbiamo chiesto alla Regione un finanziamento urgente di circa 40 milioni di euro, per consentire alle aziende almeno di recuperare la svalutazione che il fondo ha avuto in questi dieci anni”.
Poiché il fondo della Regione finanzia per il 50 per cento il servizio di trasporto pubblico locale, urbano ed extraurbano, “ormai le aziende non ce la fanno più, non hanno risorse per garantire tutti i servizi, con il rischio di doverne tagliare – ha annotato l’assessore – e questo proprio mentre i Comuni hanno necessità semmai di aumentare i servizi di trasporto pubblico, nell’ambito di una politica di incentivazione della mobilità collettiva”.
L’assessore Mingardi ha aggiunto che i Comuni e le aziende sollecitano un incontro con la Regione, anche per avere certezze sul problema delle gare. Il 31 dicembre scadrà infatti il termine per l’apertura delle gare: ancora un mese fa, gli assessori alla Mobilità e ai Trasporti di tutti i Comuni capoluogo e di tutte le Province hanno scritto alla Regione assicurando che Enti locali e aziende sono pronti a fare la loro parte, ma chiedono alla Regione le modalità di condotta.
La Regione non ha però ancora risposto – ha detto Mingardi – per cui Enti e aziende sollecitano oggi un incontro urgente, anche per la ravvicinata scadenza di fine anno.
Intanto Aps, Sita, Actt, La Marca, Actm, Atm, Actv e Atvo pensano di costituire un consorzio unico, con la presidenza ai lagunari di Actv, per affrontare insieme gare e difficoltà economiche del settore.
Si tratterebbe della nascita di una società consortile a responsabilità limitata con L'intento preciso di "unire le forze per essere rappresentate, con unica voce, ai vari livelli istituzionali".Manu Mich. – clickmobility.it