Necessario smettere di “girare intorno all'unico, vero problema di questo settore senza mai affrontarlo alla radice: il settore ha una legge di riforma che è lettera morta da anni e sino a quando non verranno assicurate ai trasporti pubblici locali risorse strutturali adeguate e costanti ogni rinnovo contrattuale seguirà lo stesso triste copione”
I sindacati confederali del settore autoferrotranvieri "gettano benzina sul fuoco dello sciopero che Asstra ha cercato fino L'ultimo di evitare".
Ne è convinto Marcello Panettoni, il presidente di ASSTRA che risponde alle dichiarazioni rilasciate dai dirigenti dei sindacati confederali di categoria
"Vorrebbero radicalizzare lo scontro con la contro parte sociale, facendone però pagare lo scotto ai cittadini, per nascondere dietro ad un dito la loro vera, grande difficoltà: trovare delle giustificazioni plausibili agli occhi della classe politica, del nuovo governo e soprattutto dei cittadini, per uno sciopero di 24 ore che non si giustifica quanto ai tempi – il nuovo governo si sta formando ora, il biennio economico del contratto da rinnovare è scaduto da neanche cinque mesi – ed ai contenuti, visto la nostra apertura alle loro richieste, e soprattutto vista la situazione del settore. Ci sembra normale che dovendo affrontare una richiesta che comporta un onere di 300 milioni di euro si cerchi, prima di firmare cambiali in bianco, di avere le necessarie garanzie di copertura economica. Se questo vuol dire che i sindacati debbano trattare con Palazzo Chigi, lo facciano pure".
"Purchè si smetta di girare intorno L'unico, vero problema di questo settore senza mai affrontarlo alla radice: il settore ha una legge di riforma che è lettera morta da anni e sino a quando non verranno assicurate ai trasporti pubblici locali risorse strutturali adeguate e costanti, come prevede questa legge, ogni rinnovo contrattuale seguirà lo stesso triste copione – conclude Panettoni -".M. M. – clickmobility.it