Piena fruibilità delle metropolitane e dei servizi di superficie ai cittadini non vedenti, agli ipovedenti ed agli anziani con difficoltà visivaProgramma di abbattimento delle barriere sensoriali e adeguamento alle necessitò di chi ha handicap visivi
Trasporto pubblico a portata di disabile.
La scelta di tutelare i diritti dei disabili è oggetto delL'intesa siglata i giorni scorsi da Comune di Roma, UIC (Unione Italiana Ciechi, sezione provinciale di Roma), ADV (Associazione Disabili Visivi) e aziende romane del trasporto pubblico (Atac SpA, Trambus SpA, MetRo SpA).
Il protocollo punta ad aumentare le possibilità d'uso dei mezzi pubblici per non vedenti, ipo-vedenti e anziani con problemi di vista e rappresenta un passo importante per il riconoscimento dei diritti di persone che, pur essendo diversamente abili, vogliono essere autonome e libere di muoversi nella città e di fruire dei suoi servizi.
Obiettivo primario, far sì che i disabili visivi possano utilizzare il servizio pubblico in modo il più possibile autonomo, facile e sicuro – a partire dL'identificazione delle fermate –.
L'accordo è aperto L'adesione di altre associazioni.
Il programma di abbattimento delle barriere sensoriali, e di adeguamento alle necessità di chi ha handicap visivi, è in atto già da tempo e riguarda i treni e le stazioni della metropolitana, il trasporto pubblico di superficie e, per la viabilità ordinaria, gli attraversamenti stradali e i semafori.
"Le parti – si legge nel documento – sono concordi nel ritenere che occorre perseguire con continuità e in modo progressivo il percorso operativo descritto nel protocollo, necessario a garantire la piena fruibilità delle metropolitane e dei servizi di superficie ai cittadini non vedenti, agli ipovedenti ed agli anziani con difficoltà visiva, fino a rendere loro identificabili le fermate ed accessibili le informazioni relative alle linee, almeno in misura simile a quella in cui tali informazioni sono già accessibili ai cittadini normovedenti".
Il protocolloManu Mich. – clickmobility.it