Inascoltato l'appello di Regione, Provincia e Comune “Il rinvio della gara non basta, poche garanzie per il pubblico” spiegano i sindacati
I sindacati confermano lo sciopero previsto per domani.
L'appello avanzato da Regione, Provincia e Comune di Bologna non ha sortito L'effetto desiderato e domani il trasporto pubblico si fermerà.
Le tre istituzioni, lo ricordiamo, dopo L'ultimo incontro dei comparti mobilità avevano confermata la volontà di rinviare i termini della famigerata gara per L'affidamento del servizio di tpl al 31 dicembre del 2008, ma anche di velocizzare i processi di integrazione tra le aziende di Bologna, Modena e Ferrara, predisponendo un nuovo bando e rivedendo gli assetti patrimoniali di Atc e Srm.
Le ipotesi avanzate da Regione, Provincia e Comune non sembrano convincere le Rdb che ascoltano le dichiarazioni ma dichiarano che le ipotesi avanzate non
"risolvono il problema, anzi rischiano di aggravarlo, perche' rinviare la gara al 2008 invece di annullarla totalmente e lavorare per L'affidamento diretto vuol dire nei fatti che entro sei mesi L'Atc o sara' aggregata ad altre aziende, magari con privati annessi e senza la tutela contrattuale dei lavoratori, oppure dovra' vendere ai privati una quota pari almeno al 20% dei servizi attualmente erogati".
In una nota le Rdb fanno presente che quanto proposte dai tre enti farebbe "cadere dalla padella alla brace".
"Troviamo stravagante il fatto che tutto cio' sia deciso dagli assessori – spiegano in una nota le Rdb – senza confrontarsi con i sindacati che hanno proclamato lo sciopero, poi chiedono, tramite la stampa, di non scioperare". Manu Mich. – clickmobility.it