Oggi trasporto locale a rischio.
Per quattro ore si fermano in tutta Italia, Torino esclusa nel rispetto della tregua sociale per i giochi paraolimpici,  autobus, tram e metropolitane.

Lo sciopero, proclamato dai sindacati confederali e dalla Faisa Cisal, avrà modalità diverse da città a città rispettando, comunque, le fasce di garanzia, andando a sostegno della vertenza per il rinnovo del secondo biennio economico 2006-2007 (scaduto il 31 dicembre scorso) del contratto 2004-2007.

Nonostante i diversi incontri fra sindacati e associazioni datoriali le posizioni restano distanti.
Da una parte, troviamo Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Faisa Cisal che chiedono espressamente una rivalutazione del 6 per cento delle retribuzioni pari a un valore, a parametro medio, di 111 euro, considerato L'andamento delL'inflazione e la necessità di tutelare il reddito degli autoferrotranvieri.
DL'altra invece le associazioni datoriali Asstra e Anav che avanzano con fermezza la tesi dello stato di deficit strutturale e quindi la mancanza di risorse destinate al trasporto pubblico locale, elementi forti che non consentirebbero di soddisfare le richieste dei sindacati.

Le aziende sono arrivate al tavolo della trattativa per affrontare il rinnovo del 2° biennio economico del contratto collettivo, come richiesto dalle regole del protocollo del '93, proponendo un aumento che non supera i 60 euro.

M. M. – clickmobility.it