Richiesta al governo attenzione particolare sui tempi di intervento e l'uso delle risorse nel settore delle infrastrutture

ROMA. I TRASPORTI? MODERNIZZARLI SEGUENDO GLI ESEMPI D'OLTRE FRONTIERA

ROMA. I TRASPORTI? MODERNIZZARLI SEGUENDO GLI ESEMPI D'OLTRE FRONTIERA

Lo ha confermato il presidente di Federtrasporto Gian Maria Gros-Pietro, ieri, presentando i dati di una indagine congiunturale sul settore”La modernizzazione del sistema dei trasporti, per le merci e i passeggeri, ha conosciuto avanzamenti importanti” ha spiegato il presidente

Allunga lo sguardo oltre i confini la modernizzazione del sistema trasportistico italiano.
Per crescere il settore ha la necessità di confrontarsi e tenere sotto stretta sorveglianza i sistemi stranieri che possono offrire un banco di prova interessante e ricco di spunti.
Oltre confine guarda il presidente di Federtrasporto Gian Maria Gros-Pietro, spiegandolo chiaramente ieri in occasione della presentazione  dei dati di una indagine congiunturale sul settore.
Intervenendo ieri il presidente ha sottolineato la necessità che il governo tenga viva L'attenzione sui tempi di intervento e L'uso delle risorse nel settore delle infrastrutture considerando, soprattutto che "la modernizzazione del sistema dei trasporti, per le merci e i passeggeri, ha conosciuto avanzamenti importanti, alcuni indotti dalle scelte europee, altri decisi dal legislatore nazionale, molti frutto delL'iniziativa degli operatori del settore".

In Italia sono maturati, faticosamente, percorsi virtuosi  "guai a contrastarli" ha sottolineato con forza Gian Maria Gros-Pietro perchè hanno agevolato la  "redazione di un piano nazionale per i trasporti e la logistica, alla riforma delL'autotrasporto, L'introduzione di meccanismi di mercato nel trasporto locale, alle iniziative di promozione delle autostrade del mare, al rilancio degli investimenti per le infrastrutture iniziato con la legge obiettivo".

I dati presentati lasciano emergere una panoramica sul 2005 ed uno scorcio su questo avvio di 2006 con dettagli sul  trasporto terrestre, marittimo e aereo, di merci e di passeggeri.
Numeri e dati che mettono in evidenza un quadro generale positivo anche se disomogeno.
Osservando il trasporto ferroviario si rileva ad esempio un calo del 9,4% in fatto di merci ed un aumento del 2,1% per i passeggeri, ed ancora trasporto marittimo +1,9% per i container, trasporto autostradale +0,5% veicoli pesanti +0,2% veicoli leggeri, mentre il trasporto aereo e' aumentato del 5,4% sia per le merci che per passeggeri.

Il 2006 mette in evidenza una crescita interessante ed una accelerazione decisamente positiva.
Lo conferma il trasporto ferroviario  in aumento del 6,4% per le merci e del 4,6% per viaggiatori, il trasporto autostradale con un 5,4% per i veicoli pesanti e un 1,3% per i veicoli leggeri.

Che L'Italia sia pronta per un salto importante non lo si può davvero dire, tiene a sottolineare il presidente, le condizioni di ritardo sono sotto gli occhi di tutti ma "Ci sono importanti margini di recupero e molto di pende dalla qualità delle politiche di settore".

La bilancia dei pagamenti del settore "registra un saldo passivo che da diversi anni oscilla tra i 4.000 e i 4.800 milioni di euro –  spiega Gros-Pietro -. A seguito delL'apertura dei mercati europei la quota dei vettori italiani sul traffico internazionale da e per il nostro Paese è scesa fino a stabilizzare su livelli prossimi al 35% per il trasporto stradale e al 27% per L'aereo. No siamo stati in grado di cogliere tutte le opportunità che L'evoluzione delle regole e dei mercati hanno offerto, anche se investimenti di operatori leader stranieri nel nostro Paese, nei porti, negli aeroporti e nella logistica, confermano che L'Italia ha potenzialità importanti su cui scommettere". Manu Mich. – clickmobility.it

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