La liberalizzazione del settore

POTENZA. LA NUOVA LEGGE?  "UNA SCELTA DANNOSA PER I TRASPORTI"  SPIEGANO I SINDACATI

POTENZA. LA NUOVA LEGGE?  "UNA SCELTA DANNOSA PER I TRASPORTI"  SPIEGANO I SINDACATI

Filt-Cgil Fit-Cisl Uiltrasporti Basilicata in un comunicato unitario giudicano negativamente la nuova legge regionale, approvata per portare a termine le procedure concorsuali d'affidamento dei servizi di tpl

La scelta della Regione? "Non possiamo che giudicare negativamente spiegando che si tratta di una scelta dannosa per i trasporti".

Le segreterie regionali di Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti pongono L'accento sulla legge approvata a maggioranza i giorni scorsi in Regione.
La norma che regola le modalità per affidare, entro l’anno in corso, tramite gara i servizi su gomma fa sobbalzare i sindacati.

"E' stata approvata una legge con la quale, oltre ad avviare ed indicare la conclusione delle procedure concorsuali per il trasporto pubblico locale su gomma, si è deciso di aumentare dal 10 al 20% (raddoppiandola) la percentuale di chilometri che l’azienda, aggiudicataria dei servizi di trasporto che saranno messi a gara, per liberalizzare il settore, può dare a sua volta in sub-appalto – sottolineano le forze sociali -.

Abbiamo fatto presente all’assessore Mollica e alla II^ Commissione Consiliare, che questa era una scelta sbagliata, dannosa e in contraddizione con l’esigenza di incentivare un processo di aggregazione vera tra le aziende e non solo di facciata".

"Le ragioni addotte – proseguono i sindacati – e quelle desumibili dalla relazione che ha accompagnato il disegno di legge, sono a dir poco risibili 'Per superare la frammentazione esistente nel settore e per essere più forti, competitivi e fornire servizi più qualificati ed efficienti'.
Lo dimostra il dibattito che nel merito si è svolto in Consiglio Regionale e che in sede di votazione è stato purtroppo ignorato".

Secondo il parere dei sindacati la nuova legge favorirà la precarietà e il non rispetto dei diritti dei lavoratori oltre che l’inefficienza dei servizi.

"Tutto questo perché? Le vere ragioni di questa scelta non sono state espresse! Si possono solo intuire. Il rischio che si corre è reale e grande, specialmente se, come può accadere, saranno imprese esterne alla Regione ad aggiudicarsi la gestione dei servizi.
Un’altra norma prima approdata in Consiglio, (sotto forma di emendamento), senza aver coinvolto i sindacati, e poi stralciata, prevedeva un incremento dell’8% dei contributi di esercizio alle imprese per non meglio precisati costi di trazione e di “manodopera”.
Su quest’ultimo punto è opportuno tener presente che rispetto alle richieste per il rinnovo dell’accordo integrativo regionale dei lavoratori autoferrotranvieri di Basilicata, stipulato il 1988, nonostante l’invio risalga L'ottobre scorso, le aziende associate all’ANAV non hanno dato alcuna risposta. Le risorse pubbliche per il settore devono servire anche a garantire, sia pure parzialmente, il rinnovo dei contratti di lavoro".
Manu Mich. – clickmobility.it

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