Previsti 270 milioni di euro di investimenti e 67 nuovi treni fino al 2015 I firmatari si impegnano a coordinare le proprie risorse destinate all'innovazione e allo sviluppo tecnologico per i veicoli ferrotranviari
Nuovo accordo al capitolo innovazione e sviluppo tecnologico per il sistema ferroviario campano.
Il protocollo d'intesa per lo sviluppo della filiera ferrotranviaria regionale è stato firmato ieri da Regione Campania, organizzazioni sindacali, Confindustria Campania, Confapi Campania e le due principali aziende che operano nel settore campano Ansaldobreda Spa e Firema Trasporti Spa.
In base L'accordo i firmatari si impegnano a coordinare le proprie risorse destinate L'innovazione e allo sviluppo tecnologico per i veicoli ferrotranviari, nel comune obiettivo di elevare il livello competitivo del settore produttivo di componenti e veicoli per il trasporto pubblico su ferro, in un regione particolarmente attiva in questo campo negli ultimi tempi.
"Con il protocollo firmato, il cui tavolo di confronto verrà attivato il primo settembre – dichiara L'assessore regionale ai Trasporti, Ennio Cascetta – avviamo una fase di ulteriore accelerazione del processo di sviluppo di tutti gli attori della filiera del trasporto regionale su ferro, che permetterà alla Regione Campania di mantenere il trend positivo accumulato in questi anni nel settore, grazie alle gare già svolte per i nuovi treni di Circumvesuviana, Sepsa e Metrocampania NordEst. Il sistema dei trasporti regionali nelle sue diverse componenti (esercenti, industrie di produzione, centri di ricerca) costituisce un elemento strategico, in grado di favorire lo sviluppo economico del territorio e, allo stesso tempo, L'incremento delL'occupazione e la crescita di nuove professionalità. Ciò è vero in particolare e soprattutto per il settore ferroviario, grazie alla formidabile leva rappresentata dal progetto di metropolitana regionale che stiamo realizzando, la più importante opera pubblica in corso in questo momento in Italia dopo L'Alta velocità-capacità".
In Campania è in corso un programma di acquisto di nuovi treni (oltre al restyling di quelli vecchi) appartenenti alle aziende del sistema di metropolitana regionale, che già dal 2002 sta avendo un impatto significativamente positivo sullo sviluppo economico e occupazionale delL'intera industria ferrotranviaria. Secondo uno studio realizzato dL'Eav (Ente autonomo Volturno, holding dei trasporti di proprietà della Regione), in Campania, fino al 2015, sarà necessario acquistare 114 nuovi treni (oltre al restyling di altri 130 convogli), per un investimento complessivo di 478,2 milioni di euro.
A oggi la Regione ha già completato le procedure di gara per L'acquisto di 47 convogli ed elettrotreni (26 per la Circumvesuviana, 12 per la Sepsa e 9 per Metrocampania NordEst), per un investimento di 208 milioni di euro.
Il programma prevede dunque L'acquisto di ulteriori 67 treni per altri 270,2 milioni di euro (oltre al restyling di altri 130 convogli per 76,5 milioni).
I nuovi convogli serviranno a coprire L'aumento dei servizi di trasporto previsto dalla progressiva realizzazione del sistema di metropolitana regionale in corso di realizzazione e, al tempo stesso, ad aumentare la qualità, il comfort e anche L'ammodernamento della flotta, visto che circa la metà di questi treni saranno destinati a sostituire quelli con più di trent'anni di età. In base L'intesa, la Regione si impegna a mettere a disposizione i propri strumenti e le proprie competenze in materia di agevolazioni finanziarie, al fine di creare nuove opportunità occupazionali e di favorire il miglioramento qualitativo delle imprese, fornitrici e subfornitrici (PMI), incentivando processi di trasferimento tecnologico.
Sarà, poi, intensificata L'azione dei 'Centri Regionali di Competenza', e in primis di quello sui Trasporti, per favorire il trasferimento tecnologico dai centri di ricerca al tessuto delle imprese costruttrici. A tale scopo, il protocollo prevede anche L'avvio di appositi programmi di ricerca, finalizzati alla realizzazione di veicoli innovativi. Dal canto loro, i due gruppi industriali coinvolti, Ansaldobreda e Firema, realizzeranno uno studio sul mercato del materiale rotabile regionale in Italia, finalizzato innanzitutto a fornire un quadro dettagliato sul grado di competitività del sistema industriale nella regione. Saranno inoltre individuate nuove modalità di collaborazione tra le imprese presenti sul territorio, per accrescere le sinergie e favorire un sempre più efficace processo di filiera, ma anche per rafforzare il legame tra sistema industriale e sistema della ricerca.
L'azione che Confindustria Campania e Confapi Campania si sono impegnate a promuovere con la sottoscrizione del Protocollo, servirà proprio ad accompagnare tali processi. Le Organizzazioni Sindacali (Cgil-Cisl-Uil), a loro volta, promuoveranno tutte quelle iniziative utili a salvaguardare e a sviluppare L'occupazione nel comparto delL'industria ferrotranviaria, che rappresenta uno dei più importanti presidi industriali della Campania.
Un gruppo di lavoro, composto da un rappresentante per ogni soggetto firmatario, monitorerà L'attuazione del protocollo di intesa e produrrà, due volte L'anno, una relazione dettagliata sui risultati raggiunti.
"I centri di competenza – dice L'assessore regionale L'Università e Ricerca Scientifica, Teresa Armato – ancora una volta si confermano tra gli attori principali dello sviluppo tecnologico ed economico della nostra regione. In questa intesa firmata oggi un ruolo rilevante lo avrà il Centro di competenza sui trasporti che, in sinergia con L'Imast, contribuirà alla realizzazione di un progetto di grande portata economica e tecnologica. I Centri dovranno diventare sempre più il luogo delle relazioni di lungo termine tra le aziende e il sistema della ricerca regionale con L'obiettivo di favorire L'innalzamento della produttività del territorio, far aumentare il numero di esportazioni hi-tech, incentivare L'insediamento di multinazionali e la nascita di nuova industria".
"Intorno alla filiera della produzione di mezzi di trasporto per merci e persone, può crescere e svilupparsi un moderno sistema industriale – afferma L'assessore regionale L'Agricoltura e alle Attività Produttive, Andrea Cozzolino – Ansaldo e Firema, centri propulsori di un indotto di qualità che può essere sostenuto anche attraverso i nuovi strumenti individuati con il piano d´azione. Contratto di Programma e Credito d'imposta, possono essere un impulso serio e strutturale per la crescita del settore, per conquistare nuove aree di mercato, ridurre i costi di produzione, qualificare L'offerta industriale. Trasporti e logistica, per noi, non sono solo infrastrutture ma il nuovo e moderno sistema industriale della Campania". Manu Mich. – clickmobility.it