Analizzato lo stato dell'offerta del trasporto ferroviario
La Regione affronta i problemi del trasporto ferroviario.
Per disposizione del dirigente generale del Dipartimento Trasporti è stato istituito un tavolo tecnico con il compito di affrontare le problematiche del trasporto ferroviario in Sicilia.
Il tavolo procederà alla verifica della programmazione dell’offerta ferroviaria regionale nel rispetto del contratto di servizio nazionale, monitorerà l’effettivo stato d’uso del materiale rotabile assegnato alla Direzione territoriale Sicilia di Trenitalia e segnalerà ulteriori fabbisogni ai vertici nazionali della società.
Nella prima riunione del tavolo tecnico i rappresentanti del Dipartimento e quelli di Trenitalia hanno analizzato lo stato dell’offerta del trasporto ferroviario in Sicilia con l’entrata in vigore del nuovo orario, lo scorso 11 dicembre, ed hanno evidenziato quattro punti base, nel dettaglio:
1) il volume complessivo dell’offerta di trasporto ferroviario in Sicilia nel 2006 sarà superiore a quella del 2005 (11.445.759,07 treni-Km contro 10.957.246,72).
2) la struttura complessiva dell’offerta ferroviaria in Sicilia nel 2006 effettivamente accoglie le indicazioni formulate, nel corso del 2005, dagli uffici dell’Assessorato regionale ai Trasporti;
3) rispetto agli anni precedenti, nel 2006 la disponibilità infrastrutturale risulti diminuita è in larga parte causata dalla necessità di numerosi interventi di manutenzione delle linee;
4) con l’entrata in vigore dei nuovi orari di Trenitalia, si è verificato l’annullamento di alcuni treni e la sostituzione di altri con servizio bus. Tuttavia, è stato rilevato, ciò ha riguardato solo 26 treni scarsamente usati dagli utenti.
Il primo confronto ha permesso al team di avanzare una proposta articolata per ottimizzare l’offerta ferroviaria nell’isola. Il documento contiene quattro elementi:
1) l’incremento dei servizi automobilistici già previsti, sostituendo con un servizio bus il treno soppresso 8614 Agrigento – Caltanissetta, con partenza alle ore 6.14;
2) l’introduzione di un collegamento bus tra Agrigento e Roccapalumba nelle giornate di sabato e domenica;
3) la predisposizione per tempo di un programma di sostituzione, con servizio bus, dei treni che saranno soppressi, comunicando i cambiamenti agli amministratori dei Comuni il cui territorio risulti interessato dalle variazioni dell’offerta ferroviaria;
4) l’adeguamento del materiale rotabile alle reali disponibilità infrastrutturali attuali.
Manu Mich. – clickmobility.it