Ancora senza rinnovo del 2° biennio economico gli autoferrotranvieri

TPL: CONFERMATO LO SCIOPERO DI 24 ORE DI VENERDI

TPL: CONFERMATO LO SCIOPERO DI 24 ORE DI VENERDI

Lo stop è stato indetto dal Coordinamento Nazionale Sindacati di Base  che rivendicano soprattutto riposte certe ed un “contratto subito con un reale recupero salariale”

Sciopero confermato nel trasporto pubblico locale venerdi' 15 settembre, per 24 ore.

"La situazione relativa al salario è diventata, ormai, insostenibile – spiegano in una nota i sindacati di base -. Dopo quasi un anno infatti non è stato ancora rinnovato il secondo biennio economico scaduto a dicembre 2005.
Con consuetudine, ormai rituale, Asstra e Anav dall’inizio dell’anno affermano che non ci sono soldi per il rinnovo del secondo biennio economico. Nel frattempo ai generici impegni, da parte dei rappresentanti del governo, a monitorare le risorse disponibili per il rinnovo contrattuale, sono seguiti il silenzio ed il trascorrere del tempo".

"I salari – si legge ancora – continuano a perdere potere d’acquisto e le politiche del nuovo governo non sembrano affatto disegnare strade migliori di quelle passate fatte di privatizzazioni, lavoro precario penalizzando, sempre e comunque, i lavoratori tutti con la piena complicità dei sindacati concertativi.
Per ristabilire equità e restituire dignità agli autoferrotranvieri, ritenendo che le giuste rivendicazioni non hanno bisogno della concertazione e che non si può più accettare il rinnovo dei contratti nazionali con i vecchi criteri delle "UNA TANTUM" il Coordinamento Nazionale dei Sindacati di Base chiama i lavoratori a scioperare  rivendicando un aumento salariale certo ed esigibile e per affermare la necessità di sconfiggere il doppio regime salariale in categoria".

I sindacati hanno fatto richieste precise:

– risposte certe, vere e subito al diritto ad un salario dignitoso
– contratto subito con un reale recupero salariale
– 100,00 euro come recupero salariale esteso a tutti i lavoratori del TPL a prescindere dal parametro di assegnazione
– la rivalutazione delle retribuzioni nella misura di quanto previsto dall’inflazione attesa che si prevede intorno al 6%, circa (€ 118,00)
– considerare quale parametro intermedio di riferimento il parametro 158
– la tutela del personale inidoneo alla mansione
– il riconoscimento delle malattie professionali.Manu Mich. – clickmobility.it

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