Il trasporto pubblico in Sardegna riparte da due novità di fondo.
Da un lato la sostituzione del parco bus dL'altro L'annuncio delL'imminente fusione fra Arst e Ferrovie meridionali della Sardegna.

Il primo bando per L'acquisto di 100 mezzi (24 per cento del totale), è stato pubblicato proprio la settimana scorsa sulla Gazzetta Europea, per una spesa complessiva di 27 milioni di euro e scadenza fissata il 7 novembre.

In Sardegna era dal 1991 che non venivano acquistati nuovi mezzi mentre ora il piano prevede variazioni di spicco con la sostituzione di 350 bus su 450.

Il piano prevede anche L'utilizzo dei bus oltre i 15 metri (cosiddetti extralunghi) e di automezzi snodati da 18 metri.

Altri 9 mezzi urbani verranno acquistati direttamente dalla Regione per Sassari, Nuoro, Olbia e Oristano rispettando caratteristiche quali la predisposizione per il trasporto dei disabili e la diminuzione delL'impatto ambientale  sino a un quinto degli attuali limiti di emissione.

Secondo il tabellino di marcia il prossimo anno verranno acquistati altri cento autobus extraurbani, mentre nel 2008 è previsto  L'ingresso degli ultimi 140, fino ad arrivare a sostituire il 77 per cento del totale entro i prossimi due anni.

Fra le novità troviamo anche il nuovo Centro intermodale di Sassari. Finanziato con fondi Por per una spesa complessiva di circa 28 milioni di euro, relativo alla  tratta Sorso-Sassari-Alghero, vedrà la pubblicazione del bando entro L'anno.

Interessante anche il capitolo fusione Arst-Ferrovie meridionali.
"E' un processo naturale – ha spiegato il presidente della Regione Renato Soru – un unico parco mezzi gommato, gestito globalmente per risparmiare e dare un servizio migliore ai cittadini. Le Fms costano allo Stato 12 milioni di euro L'anno e attraverso L'integrazione con L'Arst ci potranno essere costi inferiori". Manu Mich. – clickmobility.it