Il SULT, Sindacato Unitario Lavoratori Trasporti, Comparto delle attività ferroviarie, conferma lo sciopero di oggi di tutti i ferrovieri del Gruppo FS addetti alla circolazione treni dalle 09.00 alle 17.00 e per l’intera giornata lavorativa il rimanente personale.

"Altre sigle sindacali hanno deciso il rinvio per motivazioni che ci sono sconosciute – spiegano in un comunicato al coordinamento nazionale SULT-FS – tuttavia restano intatte le gravi problematiche che hanno condotto SULT, SinCobas e CNL a questa azione di protesta".

La vertenza, fra le altre motivazioni, mette in luce:

· Questione “sicurezza” con il ritiro dei licenziamenti operati da FS su tali motivazioni e definizione di uno specifico tavolo di confronto; attivazione di tutte le tecnologie efficaci e sull’intero territorio nazionale; ritiro di quelle fortemente penalizzanti quali il VACMA; assunzione di personale che colmi le carenze negli impianti e sui treni

· Rinnovo del Contratto di lavoro che, per la parte aziendale, è scaduto da 10 mesi e per quella generale scadrà fra 2 mesi · Ritiro dei provvedimenti unilaterali da parte di FS relativamente al buono pasto, sua estensione a tutto il personale, revisione e parificazione del controvalore (in alcune regioni fermo da anni a ridicoli euro 4.23)

· Rifiuto di ogni ipotesi di ulteriori smembramenti e societarizzazioni attraverso la creazione di una Holding per Trenitalia, con gravi rischi dei livelli occupazionali per le cessioni di rami d’azienda, provvedimenti che potrebbero interessare anche altri settori nevralgici come la manutenzione

· Partecipazione di tutte le sigle sindacali, e con pari dignità, alla “cabina di regia sui trasporti”; rispetto degli impegni assunti sul tema da parte del Ministro Bianchi, ivi compresi gli atti relativi ai temi sicurezza e licenziamenti, oggetto di specifici accordi fra SULT e lo stesso Ministro.

"Il SULT ritiene che questa vertenza coinvolga fortemente l’utenza per le ripercussioni sulla sicurezza, qualità e puntualità del servizio offerto da FS: per tale ragione è già stato definito un pacchetto di ulteriori 72 ore di scioperi nazionali tesi a conseguire risultati che determinino un servizio in linea con tutti gli standard internazionali e con le legittime attese della stessa utenza". M. M. – clickmobility.it