La convenzione, avviata sperimentalmente per un periodo di sei mesi, illustrata e firmata ieri dall’assessore Marta Dalmaso
Tariffe agevolate per i disabili che fruiscono del servizio taxi.
La novità permette ai portatori d'handicap di utilizzare il taxi a un euro a chilometro anziché 1,60 euro.
La tariffa è quella che la Cooperativa Taxi Alto Garda applicherà ai portatori di disabilità, ai ciechi o ipovedenti, con un'agevolazione superiore al 74 per cento, frutto di un accordo sottoscritto ieri dalla cooperativa di trasporto taxi e dalla Provincia autonoma di Trento.
La convenzione avvia in via sperimentale, per un periodo di sei mesi, un nuovo servizio di trasporto a favore dei portatori di minorazione a condizioni agevolate denominato “Muoviti”, servizio che si aggiunge al già noto progetto “MuoverSi”, direttamente finanziato dalla Provincia, per i servizi di trasporto e accompagnamento, con vettori di trasporto convenzionati, per gli utenti con disabilità motoria e/o psichica pari al 100 per cento.
Le modalità del nuovo servizio sono state illustrate ieri in Provincia, in occasione della firma della convenzione, dall’assessore alle politiche sociali Marta Dalmaso, il dirigente del Servizio politiche sociali Luciano Malfer, Massimo Cunial dello stesso Servizio e il presidente della Cooperativa “Taxi Alto Garda” Enrico Polastri.
L’agevolazione, come detto, è a favore degli invalidi e disabili con percentuale inferiore al 100 per cento che per i loro spostamenti abbiano talvolta bisogno o trovino più utile utilizzare un taxi od altro vettore privato piuttosto che il servizio pubblico, che come è noto offre il trasporto gratuito su tutto il territorio provinciale ai disabili con percentuale di disabilità superiore al 74 per cento.
“Si tratta in sostanza – come ha spiegato l’assessore Marta Dalmaso – di un’estensione del progetto “MuoverSi” che non comporta l’erogazione di alcun contributo da parte della Provincia, la quale si limita a fare da regia provvedendo a raccogliere le domande ed a fornire agli utenti una tessera nominativa. Il nostro auspicio è che l’esperimento possa avere esito positivo, valuteremo poi in seguito al monitoraggio che faremo se allargare e potenziare il servizio “Muoviti”, e che si facciano avanti altri vettori privati che vogliano aderire alla convenzione”.
“Siamo felici di dare L'opportunità a questa fascia di utenti – ha spiegato Enrico Polastri – per i quali il taxi può essere a volte più comodo”.
Positivi i commenti anche dei rappresentanti delle associazioni di portatori di disabilità che sono intervenuti alla firma della convenzione.
Sarà il Servizio per le Politiche sociali a provvedere alla verifica della certificazione che attesta natura e grado di disabilità ed al rilascio della tessera nominativa, incedibile, da esibire al taxista. Anche chi è già iscritto al servizio “MuoverSi” può, naturalmente, usufruire dell’agevolazione offerta da “Muoviti”: in questo caso non è nemmeno necessario produrre una nuova certificazione medica.
La firma della convenzione tra Provincia e Cooperativa “Taxi Alto Garda” è stata l’occasione per ribadire, in risposta alla protesta di un disabile contro l’obbligo di corrispondere l’imposta di bollo per ogni richiesta di ulteriore assegnazione di “buoni chilometrici” e contro la mancata copertura dei costi di trasporto per viaggi fuori provincia non giustificati da ragioni sanitarie, la “filosofia” che informa il progetto “MuoverSi”.
“L’imposta di bollo – ha detto Dalmaso – non è decisa dalla Provincia ma dallo Stato ed è prevista per ogni richiesta volta ad ottenere un beneficio o un contributo da parte dell’ente pubblico, e per questo non è appunto richiesta per “Muoviti”, servizio per il quale la Provincia non eroga alcun contributo. Per quanto riguarda i viaggi fuori provincia, l’ente pubblico riconosce il beneficio solo nel caso di viaggi per raggiungere centri di cura specializzati. Sarebbe bello poter far viaggiare i disabili sempre gratis o a tariffe agevolate, anche solo per recarsi ad un matrimonio o in gita fuori provincia, ma ciò non è possibile, abbiamo delle priorità alle quali corrispondere compatibilmente alle risorse sulle quali possiamo contare. Questo è uno spazio di intervento che può invece essere utilmente occupato dal servizio “Muoviti”, che auspichiamo possa allargarsi con l’adesione di altri vettori di trasporto.
Né, d’altra parte, possiamo fornire buoni chilometrici in sovrappiù rispetto alle esigenze di trasporto preventivamente accertate, perché così facendo li toglieremmo ad altri utenti”, e poi perché intendiamo monitorare puntualmente un servizio, “MuoverSi”, che ha dimostrato di essere apprezzato, tanto è vero che è aumentato il numero di utenti, che ha superato le 700 unità”.Manu Mich. – clickmobility.it