Il Sult conferma la volontà di procedere
La Commissione di garanzia bolla come "irregolare" lo sciopero nazionale del trasporto ferroviario del 12 gennaio.
Il Sult controbatte confermando che lo sciopero "resterà in piedi".
In relazione allo sciopero, proclamato inizialmente per conto dell’Assemblea dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza e, successivamente, dal Sult e dal Cub, la Commissione segnala "L'irregolarità delle proclamazioni" in quanto "per il giorno successivo era stato in precedenza proclamato dalle organizzazioni sindacali Filt-Fit-Uilt-Ugl-Fast-Orsa uno sciopero di tutto il personale sia di RFI che di Trenitalia in servizio nella Regione Lazio, destinato ad incidere sulla circolazione, oltre che dei treni di carattere regionale, anche di quelli a lunga percorrenza nazionale e internazionale".
La Commissione ha ritenuto che, in base alla disciplina vigente, lo sciopero del 12 non sia possibile per il grave danno che dovrebbe sopportare L'utenza soprattutto in merito L'interruzione del servizio pubblico del trasporto nazionale e internazionale per due giorni consecutivi.
Il Sult risponde confermando L'astensione dal lavoro "Non abbiamo ancora avuto nessuna comunicazione ufficiale – spiega Raniero Casini, coordinatore nazionale del Sult Ferrovie – ma comunque sia lo sciopero di giovedi resta confermato.
Siamo in attesa di conoscere nel dettaglio la posizione della Commissione ma dagli elementi finora acquisiti contestiamo la motivazione addotta dai garanti che hanno attribuito allo sciopero del compartimento di Roma, proclamato da altre sigle sindacali per il 13 gennaio, una valenza nazionale".
La decisione, spiegano al Sult, non ha fondatezza giuridica "sarebbe la prima volta che a un compartimento regionale viene data valenza nazionale".
"Una possibilità – incalza Casini – che, eventualmente, potremmo valutare è L'esclusione dallo sciopero del compartimento di Roma".Manu Mich. – clickmobility.it