Conseguenze positive anche per il traffico dei pendolari

MILANO-BOLOGNA: DAL 2008 IL PRIMO TRENO AD ALTA VELOCITA'

MILANO-BOLOGNA: DAL 2008 IL PRIMO TRENO AD ALTA VELOCITA'

Sopralluogo della Commissione Territorio regionale lombarda sulla linea ferroviaria dell'Alta Velocità”Opera strategica ma le ferrovie non trascurino il trasporto pendolari” spiega il presidente Raimondi

Nel 2008 viaggerà il primo treno ad alta velocità sulla Milano-Bologna, il cui tratto lombardo è costato 1,7 miliardi di euro. La nuova linea attraverserà il Ponte sul Po, una delle infrastrutture tecnologicamente più avanzate, lunga 400 metri e progettata per consentire il transito di treni a velocità anche superiori a 300 km/h.

La tratta, sulla quale viaggeranno solo treni a lunga percorrenza e merci, integrerà la linea storica Milano-Piacenza, destinata al solo trasporto locale.

Le novità sono emerse in occasione del sopralluogo, organizzato dalla Commissione Territorio, presieduta da Marcello Raimondi (F.I.) nelL'ambito delL'indagine conoscitiva sul servizio ferroviario lombardo, avviata lo scorso aprile.

Presenti L'incontro, oltre a Raimondi, il Vicepresidente della Commissione Giulio De Capitani (Lega Nord), il vicepresidente del Consiglio Marco Cipriano (Ds) e il consigliere regionale delL'Ulivo Gianfranco Concordati.

"Possiamo essere ottimisti perché i lavori procedono e la tempistica, ci dicono, sarà rispettata. Questa – ha sottolineato il vicepresidente del Consiglio Cipriano – è un'infrastruttura indispensabile per far ripartire la Regione Lombardia soprattutto in termini di economia e turismo. Inoltre comporterà un miglioramento del trasporto locale, aumentando la disponibilità e la regolarità dei treni e dunque diminuiranno i tempi di percorrenza. Ad esempio da Milano a Bologna ci vorranno 55 minuti, contro le attuali due ore".

Da parte sua, il presidente della Commissione Raimondi ha evidenziato che "la Tav rappresenta un'opera strategica che farà crescere la competitività della Regione e libererà binari storici con conseguenze positive per il traffico dei pendolari.
Le ferrovie – ha concluso Raimondi – stanno dimostrando di credere fortemente nella lunga percorrenza. Ora gli chiediamo però di non trascurare il trasporto locale. I lombardi hanno bisogno delle grandi opere ma la vita quotidiana si gioca sul trasporto pendolari e su questo fronte c'è ancora molto da fare".  
 

M. Gio M. – clickmobility.it

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