In Italia la quota prevalente del trasporto continua a indirizzarsi verso il traffico su stradaTra i mezzi di trasporto privato il più utilizzato è l’automobile
L'Istat ha reso noti ieri i dati del nuovo Annuario statistico italiano 2006, che offre in 26 capitoli una sintesi delle informazioni statistiche di maggior rilievo in campo ambientale, demografico, sociale ed economico prodotte dall’Istat e da altri enti del Sistema statistico nazionale.
L'Annuario statistico italiano ogni anno restituisce un quadro sintetico e aggiornato del Paese e della sua evoluzione più recente.
Schede metodologiche sulle singole fonti statistiche, glossario, bibliografia e indice analitico sono gli strumenti offerti per rispondere al meglio alle esigenze informative e di approfondimento degli utenti.
I dati pubblicati, generalmente riferiti al 2005 e disaggregati a livello regionale, sono accompagnati da un confronto con i quattro anni precedenti.
Per rendere più facile la consultazione del volume, composto da circa 800 pagine, ciascun capitolo è preceduto da commenti a carattere esplicativo che ne agevolano la comprensione anche a un pubblico di "non specialisti".
Il capitolo 19 è incentrato sui trasporti
Negli ultimi dieci anni la mobilità di passeggeri e merci è cresciuta in tutti i paesi in misura maggiore di quanto non sia mai accaduto nel passato. In Italia una quota prevalente del trasporto continua a indirizzarsi verso il traffico su strada: sono oltre 39 milioni gli autoveicoli circolanti nel 2005 e, fra questi si contano quasi 35 milioni di autovetture.
Non a caso, e questo è un dato 2006, tra i mezzi di trasporto privato il più utilizzato è l’automobile, sia per gli occupati che la usano negli spostamenti per recarsi al lavoro (75,7%) sia per gli studenti (41,2%).
Nel 2006 poco meno di un quarto della popolazione di 14 anni e oltre (24,0%) usa i mezzi pubblici urbani, il 16,7% quelli extra-urbani mentre il 29,6% ha preso almeno una volta il treno. Rispetto alla qualità del servizio erogato, gli utenti dei pullman extra-urbani sono più soddisfatti di coloro che utilizzano autobus e treno riguardo a frequenza, puntualità e posto a sedere. La puntualità dei treni è l’aspetto che incontra la percentuale di soddisfazione più bassa fra gli utenti, appena il 37,7%.Manu Mich. – clickmobility.it