Le gare? “Unica strada percorribile nel panorama della liberalizzazione” ha sottolineato il presidente Cotral, CerviUtilizzare la soluzione 'in housE'? “Solo se la legge lo dovesse consentire” ha spiegato l'assessore Ciani
Sembra essere la messa a gara la soluzione principe per il futuro del tpl.
L'argomento ha trovato ampio spazio di dibattito ieri mattina al Forum della Pubblica Amministrazione in occasione delL'incontro organizzato dalla Cotral Spa sul tema “Risorse e Sviluppo del Trasporto Pubblico Locale nel Lazio”.
A detta del presidente di Cotral, Franco Cervi, sono le gare "l’unica strada percorribile” nel panorama della liberalizzazione del mercato, e di gare ha parlato anche L'assessore regionale ai Trasporti, Fabio Ciani, esprimendo con decisione la necessità di predisporne una "Con la legislazione vigente – ha spiegato Ciani – dobbiamo prepararci a fare, entro il 31 dicembre, una gara d'appalto sui chilometri gestiti da Cotral".
Cotral gestisce annualmente 81 milioni di chilometri e "L'azienda punta a mantenerli" ha spiegato Cervi, sottolineando che "la scelta di una gara spetta comunque solo alla Regione Lazio" senza fare mistero del suo pensiero e di come la prospettiva della gara sia un elemento decisivo in vista della liberalizzazione del mercato del tpl.
“Dopo circa dieci mesi dall’insediamento del nuovo consiglio di amministrazione – ha detto Cervi – ci siamo adoperati per l’obbiettivo principale che ci è stato assegnato: quello di dare un chiaro segnale di un inversione di tendenza sull’andamento economico registrato al 30 giugno 2005”.
“Infatti – ha proseguito l’amministratore delegato della Cotral, Antonio Ricevuto – appurato lo stato di sottocapitalizzazione della società e l’andamento economico prospettico della società che, senza alcun intervento, richiederebbe nel triennio del nostro mandato un esborso da parte degli azionisti di oltre 140milioni di euro e del contesto normativo non ancora stabilizzato, è necessario avviare il potenziamento del trasporto pubblico locale attraverso un percorso lineare e coerente a livello nazionale”.
Per Ricevuto l’elemento cardine è rappresentato dall’elaborazione di un piano di sviluppo industriale che "passi attraverso una distinzione di ruoli a livello di competenze, un percorso di risanamento e l’intro- duzione di ammortizzatori sociali (contenimento dei costi e erogazioni di incentivi per il tpl da parte dello Stato)".
"In particolare la Cotral è impegnata a recuperare il gap industriale degli ultimi anni su diversi fronti: l’incremento di produttività, gli interventi sul sistema tariffario e sul contratto di servizio con la Regione Lazio, al fine di contenere le perdite e ricevere un maggior supporto dei nostri azionisti, in vista di una probabile partecipazione alle gare.
Solo attraverso un percorso coerente e graduale, infatti, sarà possibile “guidare” il sistema del tpl nazionale verso una completa maturazione industriale, condizione basilare per capire la reale convenienza ad una potenziale liberalizzazione futura, senza incorrere in errori già fatti da altri paesi europei che oggi si trovano costretti ad effettuare il percorso inverso”.
Meno convinto della necessità di 'andare a gara' è parso invece L'assessore regionale al Bilancio, Luigi Nieri "Non penso che dobbiamo proprio andare a gara – ha detto – mancano alcuni mesi alla fine delL'anno e poi c'è un nuovo Governo. Penso che dobbiamo lavorare per andare in house".
In pratica per Nieri il servizio non dovrà essere gestito da privati ma rimanere a Cotral e questo sarà possibile solo se cambia la legislazione vigente.
L'assessore Ciani ha infatti aggiunto che "sarà presa in considerazione la scelta di andare in house solo se la legge lo dovesse consentire".
Per Ciani il trasporto pubblico locale deve comunque avere un ruolo di "equilibratore del territorio, rispondere a esigenze sociali, mitigare L'impatto ambientale del trasporto privato".
Quella di ieri intanto è stata L'occasione per lasciar trapelare L'idea del Comune che sembra essere pronto a rientrare in Cotral
"Il Comune di Roma e' disponibile ad essere di nuovo un azionista del Cotral – ha spiegato L'assessore capitolino al Bilancio Marco Causi -, ma secondo le proprie regole".
"Per le proprie controllate il comune di Roma prevede un complesso sistema di regole – spiega Causi -. Ogni azienda deve adottare un codice di comportamento e un codice etico e inoltre deve presentare un report di gestione ogni tre mesi".
Decisamente favorevole L'ipotesi anche L'assessore regionale Luigi Nieri "Ero d'accordo L'uscita del Comune di Roma dal Cotral, ma ora sto lavorando affinchè rientri. Lo scenario è completamente cambiato – continua- L'azienda ha modificato il proprio modo di pensare, si e' iniziato a ragionare in termini di sistema". Manu Mich. – clickmobility.it