La giunta ha deliberato la messa a gara dei 26 milioni di km vettura dell’intero bacino provincialeIl bando con carattere europeo sarà espletato entro sei mesi per un importo di 40 milioni di euro annui
Tpl a gara per il territorio casertano.
La giunta provinciale ha optato per la messa a gara dei 26 milioni di km vettura delL'intero bacino territoriale, una scelta che andrebbe a sanare le attuali difficoltà del trasporto e delL'azienda che lo gestisce.
In questo ultimo periodo infatti la situazione in cui versa L'Acms aveva fatto molto parlare di se, impegnando Provincia e Comune a trovare una soluzione.
Oggi, durante L'assemblea dei soci, fissata in seconda convocazione, la Provincia avanzerà la proposta di messa in liquidazione della società.
La giunta ha inoltre deciso di realizzare l’Agenzia provinciale per la mobilità, mentre è già all’ordine del giorno del prossimo Consiglio provinciale l’approvazione del Piano di bacino della mobilità, deliberato dalla Giunta la scorsa estate.
Il bando, con carattere europeo, prevede la messa a gara per un importo che va oltre i 40 milioni di euro L'anno per un periodo pari a nove anni.
Importante anche la scelta di inserire quale elemento di gara L'assunzione da parte del vincitore dei dipendenti attuali delle aziende che si occupano del servizio.
A presentare i giorni scorsi la scelta della messa a gara per rispondere "alla richiesta di mobilità che arriva dai cittadini, dal mondo produttivo e da tutte le categorie sociali del nostro territorio" ha pensato il presidente della Provincia, Sandro De Franciscis, accanto al vicepresidente con delega al Bilancio, Adolfo Villani, e all’assessore alla Mobilità, Antonio Reccia.
“Con il bando internazionale si realizza un progetto unitario di strumenti fondamentali per concretizzare la nostra visione di trasporto pubblico, che dovrà rispondere alle più avanzate logiche europee della mobilità, avere garanzia di sostenibilità ambientale e capacità d’integrazione con il sistema di trasporto su ferro, che vede il nostro territorio al centro di consistenti investimenti regionali” – ha tenuto a sottolineare il presidente -.
“L’oggettiva situazione di difficoltà finanziaria che da un anno e mezzo riscontriamo all’interno dell’Acms, l’azienda di mobilità che ci vede come socio di riferimento, ha portato la nostra coalizione di concerto con le organizzazioni sindacali alle scelte intraprese, che hanno l’obiettivo di dare un assetto nuovo, compiuto e complessivo, al settore”.
“Lo studio dell’Acam e il lavoro dei dirigenti della Provincia, che con un mandato a termine hanno guidato il consiglio di amministrazione dell’Acms, hanno fatto emergere una posizione debitoria grave, in un settore abbandonato che presenta invece richieste di un trasporto efficiente.
Il territorio ci chiede di non indugiare più”.
Manu Mich. – clickmobility.it