La Regione Emilia-Romagna – Agenzia trasporti pubblici – presenta dati ad EcomondoIllustrati i parametri del monitoraggio della mobilità urbana e i risultati dell’impegno che la Regione porta avanti insieme agli enti locali
In Emilia-Romagna, dal 2001 al 2005 L'offerta complessiva del tpl è aumentata del 4,4%, mentre dal 2000 al 2005 sono cresciute di circa il 38% le zone a traffico limitato (Ztl) nei Comuni con popolazione superiore a 50.000 abitanti, e le piste ciclabili più che raddoppiate.
I dati sono quelli di un'indagine sul tpl presentata durante la giornata di studio “Metodi e indicatori della mobilità urbana” a Ecomondo, la Fiera internazionale sull’ecologia e realizzata dalla Regione Emilia-Romagna – Agenzia trasporti pubblici
Un’occasione per illustrare i parametri del monitoraggio della mobilità urbana e i risultati dell’impegno che la Regione porta avanti insieme a enti locali, Agenzie e tutti gli operatori del settore, confrontando al tempo stesso le esperienze regionali con quelle del Centro di coordinamento nazionale creato dall’Isfort.
I rilevamenti mettono in evidenza la presenza di più di 3 auto ogni 5 abitanti, con un tasso di mobilità – 3 spostamenti al giorno – superiore al valore medio nazionale.
Quello delL'Emilia Romagna è un territorio con un’alta densità di vetture, area in cui la Regione è impegnata a sostenere il Trasporto pubblico locale (Tpl) con circa 200 milioni di euro all’anno, cofinanziando al tempo stesso molti degli interventi dei Comuni che puntano a migliorare la sostenibilità sociale e ambientale delle città. A favore dei comuni dal 2001 a oggi ci sono stati finanziamenti regionali per 232 milioni di euro, che hanno mobilitato altre risorse per spese pari a circa 650 milioni.
L'Emilia è una regione fortemente motorizzata, dunque, con un’alta densità di autovetture: in Emilia-Romagna sono 613 ogni 1.000 abitanti, ovvero oltre 3 auto ogni 5 abitanti (più di 4 auto ogni 5 patentati). Un valore che supera del 6% la media nazionale (590), del 15% quella dell’Unione Europea (554) e del 22% quello di tutta l’Europa (505).
Anche il tasso di mobilità – 3 spostamenti al giorno – è superiore al valore medio nazionale e della macro-regione Nord-Ovest. In questo contesto significativo è l’aumento dei servizi offerti dal Trasporto pubblico locale (Tpl), per una mobilità più sostenibile: dal 2001 al 2005 sono cresciuti infatti del 4,4%, passando da 108,1 a 112,9 milioni di chilometri di servizio all’anno. Sempre dal 2001 al 2005 sono aumentati del 4,3% – da 236,8 a 247,3 milioni – i viaggi con l’utilizzo del Tpl.
In crescita anche gli spazi dedicati al mezzo sostenibile per eccellenza, la bicicletta: in Emilia-Romagna le piste ciclabili hanno registrato complessivamente un + 102%, passando da 491 chilometri nel 2000 a 996 chilometri nel 2005. Sono aumentate anche le Zone a traffico limitato (Ztl), con un +38% nei Comuni con popolazione superiore a 50.000 abitanti. Nello stesso periodo sono cresciuti di circa il 195% gli incroci a rotonda (da 163 nel 2000 a 482 nel 2005), mentre gli stalli della sosta a pagamento sono aumentati di circa il 27,50% (da 26.647 del 2000 a 33.982 del 2005). In calo, invece, le preferenziali: dal 2000 al 2005 c’è stata una diminuzione dell’offerta dei chilometri di corsie riservate del 6%. Infine, flessione negativa del 3,3% per la velocità commerciale del mezzo pubblico: è passata da 23,9 chilometri orari nel 2001 ai 23,1 nel 2005.
L’Agenzia trasporti pubblici della Regione ha partecipato negli ultimi mesi a diverse iniziative per fare il punto sul Tpl e la mobilità urbana in vista del prossimo rinnovo degli Accordi di programma con gli enti locali. Sono stati presentati e discussi gli esiti del monitoraggio della qualità dei servizi erogati su tutto il territorio e valutate le proposte della Regione per i livelli tariffari di riferimento in vista della tariffazione integrata (Stimer). In particolare, l’Agenzia trasporti pubblici si è incaricata di individuare, con l’assistenza della società TBridge, un metodo condiviso di monitoraggio che permetta alla Regione e alle Agenzie locali di confrontare i risultati rilevati nei 9 bacini provinciali. Una ricerca, quella sulla qualità del servizio nel trasporto pubblico, sollecitata anche da norme comunitarie, con l’obiettivo di migliorare il servizio oltre la logica del premio e della penale prevista contrattualmente, per basarsi su logiche di efficacia ed efficienza del sistema.Manu Mich. – clickmobility.it