Centinaia le segnalazioni degli utenti su ritardi e sporcizia nei treni. Firma on-line la petizione lanciata da Legambiente
Cimici e zecche accomodate sul sedile accanto al proprio mentre si viaggia sul treno non sono una leggenda metropolitana, c’è chi le ha incontrate davvero. A far letteralmente infuriare i pendolari italiani sono senza dubbio i ritardi all’ordine del giorno, le corse soppresse senza preavviso, ma anche il perenne stato di degrado e sporcizia che contraddistingue molti treni regionali. E così ogni mattina si mette nel conto il bagno rotto o talmente sporco da risultare inagibile, il riscaldamento che perde i colpi (d’estate puntualmente il problema rispunta con l’aria condizionata), un sovraffollamento da fare invidia ai colleghi giapponesi.
L’inverno anti-smog di Legambiente si apre con Pendolaria, la nuova campagna nazionale per dare voce e sostegno a tutti gli italiani pendolari che rivendicano il diritto a una mobilità efficiente, sicura e pulita, coloro che, con la scelta del treno, contribuiscono a ridurre gli ingorghi automobilistici che soffocano quotidianamente le nostre città.
Nel mirino di Legambiente, quest’anno, ci sono dunque i treni dei pendolari, quelli locali e regionali che ogni giorno trasportano in ufficio e a scuola oltre un milione e mezzo di persone nelle grandi e medie città. E purtroppo, nonostante l’enorme quantità di utenti, sono quelli che viaggiano in condizioni peggiori, spesso ai limiti della decenza. Un fenomeno, quello del pendolarismo su rotaia, a cui il numero di novembre de La Nuova Ecologia, il mensile dell’associazione, ha dedicato un’interessante inchiesta intitolata “Il popolo dei vagoni”.
"Così si è deciso di aprire un ufficio “reclami e segnalazioni”, che metta in circolo le informazioni su disagi e disservizi che i clienti delle Ferrovie Italiane sperimentano, che unisca la protesta dei tanti comitati locali sorti in tutta Italia – spiegano a Legambiente -. Tra le tante segnalazioni, i pendolari ci hanno già fatto sapere che: sul Gallarate-Milano, quando piove, capita che entri acqua nelle carrozze dalle canaline dei neon; sul Velletri-Roma sembra che il controllore si nasconda, trovarlo è una missione impossibile e sul Perugia-Roma si viaggia in piedi e anche nel locomotore. Infine c’è anche chi ha monetizzato il ritardo cronico sul proprio stipendio di un anno…".
Pendolaria si svolge dal 20 al 25 novembre in tutta Italia. Si comincia lunedì con il Trofeo Caronte, una singolare gara tra il pendolare che si sposta in treno e i “forzati” dell’auto. I percorsi saranno dei ‘classici’ del lavoratore che dall’hinterland arriva nel centro di Roma e Milano. Il giorno dopo, alla presenza dell’ad delle Ferrovie dello Stato, Mauro Moretti, Legambiente presenterà i dati sui ritardi dei treni effettuati nelle stazioni di grandi città, e il dossier sulla situazione delle ferrovie in Italia.
Ospite d’eccezione dell’associazione ambientalista sarà poi Maurizio Costanzo che su invito di Legambiente effettuerà un viaggio da pendolare per testimoniare i disagi di tutti i giorni. L’appuntamento dei pendolari si chiuderà sabato 25 novembre a Bologna con l’assemblea pubblica dei pendolari d’Italia che vedrà la partecipazione del ministro dei Trasporti Bianchi.
Per maggiori informazioni sulla campagna è possibile scrivere a pendolari@mail.legambiente.com
Per il programma completo di “Pendolaria”, per firmare la petizione e per inviare segnalazioni collegarsi al sito di Legambiente.
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