Conti ancora in rosso, ma si pensa a futuro e gare

BOLOGNA. ATC: LE SFIDE DEL FUTURO PERCORRIBILI NELL'IPOTESI DI FUSIONE CON LE AZIENDE DI MODENA E FERRARA

BOLOGNA. ATC: LE SFIDE DEL FUTURO PERCORRIBILI NELL'IPOTESI DI FUSIONE CON LE AZIENDE DI MODENA E FERRARA

Ieri alla presentazione del bilancio dell'azienda bolognese emersi i progetti di accordo con aziende operanti su territori contigui“ATC si può fare interprete di un processo di integrazione tra aziende di TPL su gomma e rotaia e di altri servizi per la mobilità in modo da realizzare sinergie certe e creare valore” spiega il presidente Sutti

Atc Bologna ha presentato il bilancio 2005.
Alla presenza dell’assessore Maurizio Zamboni, rappresentante del Comune di Bologna, ente azionista di maggioranza della società, è stato presentato ieri il bilancio di ATC SpA del 2005, il primo esercizio chiuso dal nuovo consiglio d’amministrazione, insediatosi il 16 giugno dello scorso anno sotto la presidenza di Francesco Sutti.
A commento dei dati di gestione, il presidente Sutti si è detto soddisfatto per l’aumento dei passeggeri trasportati, degli abbonamenti annuali e dei ricavi delle vendite rispetto all’anno precedente, trend positivi che testimoniano il gradimento del servizio offerto.
"I dati – ha spiegato Sutti – confermano una tendenza virtuosa della propensione al trasporto pubblico nella nostra realtà locale”.

Quanto ai “numeri” del bilancio, “Il 2005 ha evidenziato un forte disequilibrio economico derivato dal venir meno di ben 5,6 milioni di euro di proventi straordinari della legge 204/1995 di sostegno del trasporto pubblico locale.  
In aggiunta a ciò, nel 2005 ATC si è trovata ad assorbire forti incrementi di costo per il carburante (+2,0 mil. di euro rispetto al 2004) e per il personale (+3,8 mil. di euro che comprende il passaggio improprio degli oneri per la malattia dall’INPS alle aziende), tutto ciò a parità di tariffe.
A fronte di questa situazione ineludibile, l’azienda nel secondo semestre dell’anno si è  impegnata in una decisa riduzione dei costi, che ha consentito di presentare ai soci un bilancio caratterizzato da un risultato operativo che migliora di ben 3,0 milioni di euro quello del 2004. Il venir meno dei citati proventi straordinari, cui si è aggiunta una consistente perdita legata alla riduzione di contributi regionali sulla ferrovia Bologna-Vignola, ha appesantito il conto economico 2005 che registra una perdita di 4,2 milioni di euro”.

In prospettiva “ATC è azienda per la gestione della  mobilità integrata, in grado di realizzare e gestire progetti importanti” – sottolinea Sutti -.
Per il futuro, quindi, ATC è impegnata nella gestione della rete esistente e, al tempo stesso, nella realizzazione di programmi, dettati dai soci Comune e Provincia di Bologna, volti a innovare profondamente tecnologie e modalità con cui si realizza la mobilità sul territorio: al progetto, già avviato, del tram su gomma CIVIS sul percorso San Lazzaro–Stazione di Bologna, si aggiungeranno il People Mover, la monorotaia sopraelevata dall’Aeroporto alla Stazione ferroviaria e la Metrotranvia dalla Fiera-Stazione-Borgo Panigale. Si tratta di progetti in grado di catturare significativi flussi di mobilità con mezzi rapidi e frequenti e quindi in grado di generare un importante decongestionamento del traffico.

“ATC – secondo il presidente Sutti – si può fare interprete di un processo di integrazione tra aziende di TPL su gomma e rotaia e di altri servizi per la mobilità in modo da realizzare sinergie certe e creare valore”.
In questa direzione sono già stati sviluppati, in accordo con aziende operanti su territori contigui, progetti di fattibilità di operazioni straordinarie e relative proposte ai soci.
“ATC – spiega Sutti – deve e saprà farsi trovare pronta a sostenere le sfide e gli impegni che saranno richiesti nel panorama locale del trasporto pubblico”.

Non è quindi un segreto che Bologna guardi a Modena e Ferrara per un'integrazione che regali solidità e un futuro più solido soprattutto in vista della gara di affidamento del servizio di trasporto pubblico.

“Il bilancio del 2005 che ha ottenuto l’approvazione da parte della assemblea dei soci di ATC, evidenzia che l’azienda ha affrontato con determinazione ed efficacia il passaggio di fase determinato dal ricambio dei vertici e dal mutamento delle normative di riferimento, in particolare dalla mancanza dei contributi previsti dalla legge 204 – fa sapere L'assessore provinciale ai Trasporti Giacomo Venturi ”.

“Le strategie e le azioni attivate hanno consentito di assorbire il contraccolpo senza per questo limitare significativamente il programma di innovazione e riorganizzazione aziendale. Anzi in questo passaggio di fase che ATC ha dimostrato – ha poi continuato Venturi – di essere un interlocutore importante per le istituzioni non solo in merito alla gestione del servizio, ma più complessivamente per l’elaborazione, l’attuazione e la gestione di azioni che tendono ad un riassetto della mobilità sul territorio bolognese”.

Entrando nel merito dei dati presentati  Venturi spiega che “Vanno in particolare colti positivamente gli indicatori sul numero di utenti, sul rinnovo del parco mezzi fortemente orientato ad abbassare l’impatto, sul potenziamento della filoviarizzazione, sulla gestione di azioni integrate per la mobilità – sosta, car sharing, permessi di accesso alla ZTL – sull’adeguamento del progetto per il tram che si prevede di realizzare comunque nei tempi previsti, ed ultimo, ma non meno importante, l’acquisizione della licenza ferroviaria e del certificato di sicurezza relativo”.

“La Provincia è impegnata perché si realizzino le condizioni per poter consentire ad ATC di consolidare la gestione della ferrovia suburbana Bologna-Vignola, chiedendo alla Regione il rispetto degli impegni assunti sul materiale rotabile che deve entrare in servizio al più presto per consentire al servizio di fronteggiare l’incremento di domanda che sta avvenendo – prosegue Venturi – così come siamo insieme al Comune di Bologna determinati nell’ottenere il superamento del bando di gara pubblicato dalla Regione e a conseguire quelle modifiche normative che possano consentire il suo svolgimento in condizioni non penalizzanti per ATC, partendo dalla rifusione dei bene oggi trasferiti ad SRM”.“L’azienda ha dimostrato di essere una risorsa importante per il territorio bolognese e di possedere competenze e professionalità adeguate per essere un partner attivo nell’elaborazione delle strategie per una riorganizzazione efficiente e sostenibile della mobilità nel nostro bacino. Voglio anzi ringraziare il Presidente di ATC, il CDA e tutta la struttura – ha concluso l’assessore – per l’impegno con cui sta partecipando all’elaborazione del PMP che come Provincia vogliamo adottare quale piano strategico per il futuro della mobilità metropolitana. Una forte integrazione funzionale e gestionale delle diverse modalità di trasporto pubblico, è per la provincia bolognese una condizione essenziale per il successo del sistema di mobilità che vogliamo realizzare. Anche alla luce di questi dati, sappiamo di avere in ATC un interlocutore importante per questo dobbiamo operare affinché possa esplicare pienamente il suo ruolo”.Il bilancio…..
Il bilancio della società presenta un cash-flow positivo per circa 10 milioni di euro che dimostra la capacità dell’azienda di crescere, di far fronte agli impegni e ai necessari investimenti. Nelle parole del presidente di ATC si legge un’attenzione al bilancio, perseguita fin dall’inizio del mandato, che rappresenta un processo costantemente in corso.
Il 2005 è stato anche un anno positivo sul versante degli investimenti tesi al miglioramento del servizio offerto e della qualità ambientale: la flotta di ATC si è rinnovata con l’acquisizione di 130 nuovi veicoli, tutti eco-compatibili e con comfort e dotazioni di bordo atte a favorire l’accesso anche ad utenti con difficoltà motorie.
L’età media del parco veicoli si è ulteriormente ridotta a 9,31 anni rispetto ai 10,66 del 2004.
Il parco mezzi al 31/12/2005 si compone di 1007 veicoli; i mezzi a metano sono 102, mentre filobus e mezzi elettrici sono 64. I mezzi con pianale ribassato sono 583, 304 quelli dotati di dispositivi per disabili, 815 di display luminoso per ipovedenti e 533 i veicoli dotati di annuncio fonico per non vedenti.
Oltre alla gestione caratteristica di trasporto su gomma, ATC ha dato impulso anche al servizio ferroviario aumentando percorrenze chilometriche e passeggeri trasportati sulla ferrovia Suburbana Bologna-Vignola (società di cui ATC è comproprietaria al 50% con FER) ed acquisendo la licenza locale e nazionale e il certificato di sicurezza per l’esercizio dell’attività ferroviaria. In questo campo, quindi, ATC potrà fornire un contributo qualificato nell’ambito del Servizio Ferroviario Metropolitano della Provincia di Bologna.
Inoltre, è in corso il progetto del TPGV, soluzione di trasporto che andrà ad integrarsi con la rete di bus e con la prossima metrotranvia.

Sempre nel 2005, ATC ha consolidato il proprio ruolo nel supporto alla mobilità del Comune di Bologna che ha affidato all’azienda per ulteriori 5 anni la gestione del piano-sosta, della depositeria delle auto rimosse e di altri servizi complementari (car e bike sharing).
Tra questi si segnala il car sharing, con indicatori di esercizio positivi per un servizio attivo dal 2002 ed allargato nel corso del 2005 ad alcuni comuni dell’hinterland, su mandato della Provincia di Bologna. Le card del car sharing erano 1.090 nel dicembre 2005 contro le 630 del dicembre 2004; i km percorsi 483.000 (347.000 del 2004); le ore di utilizzo quasi 88.000 (nel 2004 erano 66.000).

Atc Bologna – Bilancio  2005

Atc Bologna – Stato patrimoniale 2005

Manuela Michelini – clickmobility.it

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