l'associazione lancia l'iniziativa che presenterà domani al convegno internazionale sulla pollution charge

MILANO. LEGAMBIENTE PROPONE 'ABBONAMENTO ALLA CITTA'

MILANO. LEGAMBIENTE PROPONE 'ABBONAMENTO ALLA CITTA'

Una sola tessera di trasporto pubblico convenzionata con servizi privati di taxi, carsharing, bikesharing e con le strutture al servizio dei ciclisti

La mobilità del futuro riparte dL'abbonamento alla città.
La proposta, lanciata da Legambiente, verrà presentata domani al convegno internazionale sulla Pollution charge di Milano e la nuova mobilità per la metropoli.

Ed in attesa che le istituzioni locali e le aziende di trasporto esplicitino le proprie iniziative nel convegno Legambiente entra nel merito delL'ipotesi.
In pratica non più limitazioni e ticket ma accesso facilitato alla città nei modi e con i mezzi più opportuni. Ovviamente L'abbonamento prevede L'accettazione di regole e tariffe ma garantisce anche servizi (trasporto pubblico, noleggio mezzi, assistenza e assicurazione) e infrastrutture (strade, marciapiedi, parcheggi, binari).

L'abbonamento, come ipotizzato, prevede una forte integrazione tra le offerte dei servizi pubblici su scala regionale, ma anche tra le diverse modalità di trasporto: in altre parole, una sola tessera di trasporto pubblico, convenzionata con servizi privati di taxi, carsharing, bikesharing e con le strutture al servizio dei ciclisti. Sportelli, reali e virtuali, mobility management, sconti e agevolazioni per la mobilità ai dipendenti e agenzie specializzate per offrire assistenza e orientamento alla domanda di mobilità dei cittadini di Milano e di tutta la Lombardia.

"L'auto non è un diritto, ma la mobilità sì. La chiave del successo delL'offerta di trasporto futura – ne è certo Andrea Poggio, vicedirettore di Legambiente – non sarà nel possesso dei veicoli, ma nella disponibilità della miglior combinazione possibile tra mezzi collettivi – treni, metro e autobus – e mezzi individuali – bici, moto e auto ecologiche -. Ed è proprio così che si viaggerà nelle città del futuro tra divieti antinquinamento (gli "Euro 0" saranno definitivamente fuori legge in Lombardia e in molte città italiane dal 2007), caro parcheggio, pedaggi e mezzi pubblici che, speriamo diventino sempre più efficienti e integrati".

E L'abbonamento comprende anche la Pollution charge per le auto. Per costruire un sistema integrato di trasporti è necessario prevedere anche forme di pedaggio con limiti L'accesso di alcuni quartieri o mezzi pericolosi e ingombranti come camion e SUV. Legambiente, che ha già formulato le proprie proposte a marzo (dossier di Ambiente Italia su www.legambiente.org), ribadisce i principi guida di una buona applicazione degli stessi anche a Milano:

– L'area interessata deve essere ben servita da mezzi pubblici L'avvio delL'applicazione delle tariffa,
– si possono pensare forme di abbonamento, convenzioni e anche forti sconti a residenti, tanto più se L'area è ristretta,
– tutti i proventi vanno destinati ad incrementare L'offerta di mezzi pubblici, mobilità ciclabile e sostenibile,
– ha senso una tariffa proporzionale L'inquinamento generato dai mezzi, ma anche proporzionale L'ingombro (che è una forma  di inquinamento cittadino).

"Legambiente si propone nel ruolo di facilitatore – dichiara Damiano Di Simine, presidente Legambiente Lombardia – per giungere a un vero "abbonamento alla città", ma in attesa che la proposta venga adottata dalle istituzioni pubbliche preposte (Comune, Provincia e Regione), dalle grandi imprese di trasporto pubblico (ATM, Trenitalia, FNM) ci diamo da fare per rendere concreta questa oppurtunità".

Già da oggi Legambiente ha definito una serie di convenzioni con operatori pubblici e privati che offrono servizi di mobilità: sconti sul servizio di carsharing, ai mezzi pubblici, L'autonoleggio e per i ciclisti. Come si vede nella scheda allegata.

Il carSharing, ad esempio, è nato per la prima volta in Italia da un'iniziativa di Legambiente, a Milano.

"Il carsharing è fondamentale nelL'abbonamento alla città – afferma Nicoletta Morrone, direttore di Car Sharing Italia – società che gestisce Milano Car Sharing e Rimini Car Sharing -, perché anche il sistema di trasporto integrato più efficiente non garantisce alcuni spostamenti (ad esempio per fare la spesa settimanale, accompagnare i figli a scuola) per i quali è necessaria L'auto. Il CarSharing, auto in condivisione tra più associati, soddisfa queste esigenze colmando il gap che fino ad oggi ha impedito al trasporto alternativo di essere competitivo con L'auto privata".

In quest'ottica il servizio di Milano Car Sharing dimostra con i numeri che una mobilità diversa è possibile:

– più di 900 utenti, e di questi quasi L'80% ha dismesso almeno un'auto (da un sondaggio risulta che prima delL'iscrizione il 65% degli interpellati era proprietario di un'auto, dopo L'iscrizione oltre il 78% non ne possiede più),
– 35 auto, di cui quasi il 70% ecologiche (ibride elettrico-benzina, bimodali metano-benzina, diesel con filtro antiparticolato),
– 16 aree di sosta, 2 in Provincia (Cinisello, Carugate),
– entro il 2007 diffusione su tutta L'area metropolitana.Manu Mich. – clickmobility.it

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