Bianchi: “Sono circa 700 milioni di euro l’anno i fondi stanziati per avviare riforme strutturali nel sistema dei trasporti”Pecoraro Scanio: “Occorre iniziare a pensare al come ci si sposta nel modo migliore e non a quante auto si posseggono”
Il ministro dei Trasporti Alessandro Bianchi, intervenendo alla giornata di presentazione del III Rapporto APAT sulla Qualità dell’Ambiente Urbano, ha affermato “che l’ambiente urbano è l’ambiente prevalente di vita dell’umanità.
"Oggi la popolazione inurbata è del 70% e nel 2020 sarà dell’80%. Nei Paesi terzi la dimensione è ancora più grave. Per risolvere il problema occorre effettuare una assennata politica urbanistica poiché le politiche ambientali anche se incisive e significative possono restare settoriali. Occorre
infatti arrivare a una svolta nel trasporto pubblico locale".
"Per quanto riguarda i trasporti nazionali occorre un’inversione a 180 gradi: dall’85% di trasporto su gomma occorre passare alle ferrovie ma soprattutto al mare, che ha tempi di realizzazione più veloci – ha proseguito il ministro dei Trasporti -.
Sono circa 700 milioni di euro l’anno i fondi stanziati per avviare riforme strutturali nel sistema dei trasporti. Noi dobbiamo spostare, d’accordo con gli autotrasportatori, anche gli sforzi economici in direzione del trasporto sul mare e comunque sull’intermodalità”.
Di freschezza di dati ha invece parlato il ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Alfonso Pecoraro Scanio "ne abbiamo bisogno perchè in tema di ambiente la disponibilità e la capacità di verificare il riscontro è di massima importanza. Quindi occorre investire nella costanza del riscontro per conoscere le esigenze e stilare delle normative ma anche utilizzare le risorse".
Sul tema del trasporto privato, Pecoraro Scanio ha detto che occorre passare alla logica del prendere in considerazione il contributo come incentivo per passare ad altri mezzi, ossia iniziare a pensare al come ci si sposta in modo migliore e non a quante auto si posseggono.
"Oggi – ha sottolineato il ministro delL'Ambiente siamo di fronte a una sfida infrastrutturale per quanto riguarda le metropolitane, questo è un tema che va affrontato trovando un accordo con le Regioni.
Questo paese in generale ha bisogno di superare le “vischiosità” esistenti e passare rapidamente alle realizzazioni. Ridurre le emissioni è un impegno che tutti indistintamente, istituzioni, cittadini e imprese devono prendere”.M. Gio M. – clickmobility.it