Trasporti ferroviari

TRENTO. FERROVIA DEL BRENNERO: FIRMATO L’ACCORDO TRA PROVINCIA E RFI PER LA PROGETTAZIONE DELLA NUOVA LINEA

TRENTO. FERROVIA DEL BRENNERO: FIRMATO L’ACCORDO TRA PROVINCIA E RFI PER LA PROGETTAZIONE DELLA NUOVA LINEA

Nuova, fondamentale tappa nel processo di consolidamento e rafforzamento dei tracciati ferroviari in Trentino, sempre più cardine e motore di una politica dei trasporti attenta all’ambiente e alle nuove domande di mobilità, alternative a quelle automobilistiche

Firmato ieri L'accordo sul terzo lotto del progetto di ammodernamento della Ferrovia del Brennero.
Ben 41,5 chilometri, da Mezzocorona a Mori: in pratica metà Trentino.
Un'opera di fondamentale importanza che porta la sigla del presidente della Provincia autonoma di Trento, Lorenzo Dellai e del dirigente del Compartimento RFI di Verona, Antonio Ciaravolo.

“E’ un tassello – hanno commentato il presidente Lorenzo Dellai e l’assessore Silvano Grisenti – che si inserisce concretamente in quell’ampio mosaico di interventi già definito in occasione di precedenti incontri, l’ultimo dei quali con il ministro Antonio Di Pietro”.

Due, secondo il presidente Lorenzo Dellai le esigenze fondamentali cui va incontro il documento firmato “Anzitutto si sancisce il fatto che il tunnel di base del Brennero non può essere considerato opera disgiunta dalla realizzazione delle tratte di accesso allo stesso (da Verona a Fortezza), in secondo luogo, si considerano come prioritari anche gli interventi per la realizzazione dei by-pass di Trento e Rovereto che dovranno essere pensati e poi realizzati con una logica unitaria rispetto al tunnel di base”.

“Sarà un gruppo di progettazione misto – ha precisato Claudio Tiso, responsabile per la Provincia autonoma di Trento del Progetto Speciale Ferrovia del Brennero e Intermodalità – ad elaborare le ipotesi progettuali della tratta trentina”.

Si parte dalla considerazione che il tracciato dovrà percorrere la sinistra Adige e che gli elaborati saranno prodotti non dalla sede centrale di RFI ma dal compartimento di Verona con il coinvolgimento dei tecnici della Provincia autonoma di Trento, in una logica di maggiore coinvolgimento delle comunità locali e di una progettazione la meno impattante possibile.

Quella di ieri è dunque una nuova, fondamentale tappa nel processo di consolidamento e rafforzamento dei tracciati ferroviari in Trentino, sempre più cardine e motore di una politica dei trasporti attenta all’ambiente e alle nuove domande di mobilità, alternative a quelle automobilistiche. L’iter era partito molto tempo fa, con la legge obiettivo del 2001 (la numero 443) che stabiliva come le infrastrutture pubbliche e private e gli insediamenti strategici di interesse nazionale dovessero essere individuati dal Governo attraverso un programma formulato secondo i criteri e le indicazioni procedurali contenuti nella stessa legge, demandando al CIPE, in sede di prima applicazione della legge, l’approvazione del programma. Il CIPE il 21 dicembre 2001 ha approvato il 1° Programma delle opere strategiche. Nel Programma, all’interno del Corridoio Plurimodale Tirreno – Brennero, è previsto l’Asse ferroviario Brennero – Verona – Parma – La Spezia.

La Società Rete Ferroviaria Italiana SpA, soggetto aggiudicatore, ha trasmesso nel giugno 2003 il progetto preliminare al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (ora Ministero Infrastrutture) ed alle varie amministrazioni interessate, per pareri ed autorizzazioni.

Il progetto preliminare riguardava il quadruplicamento della tratta ferroviaria Verona – Fortezza (sviluppo complessivo 180 km circa) ed era suddiviso in quattro lotti funzionali (87 km circa) e in tre lotti di completamento. Dei quattro lotti funzionali, il tratto tra Fortezza e Ponte Gardena (Lotto 1, sviluppo 24,7 km circa), la circonvallazione di Bolzano (Lotto 2, sviluppo 10,6 km circa) e l’ingresso a Verona (Lotto 4 sviluppo, 9,9 km circa), erano considerati prioritari con ultimazione prevista nel 2017-2018. La circonvallazione di Trento (Lotto 3 sviluppo 41,5 km), tra Mezzocorona e Mori, era il primo dei lotti non prioritari con ultimazione prevista nel 2020. Per i lotti di completamento l’ultimazione dei lavori era prevista per il 2030.

Il terzo lotto del Progetto preliminare (Tratta Circonvallazione di Trento) comprendeva i seguenti interventi:
– bivio provvisorio con la linea lenta immediatamente a sud della stazione di Mezzocorona;
– tratta di linea da bivio provvisorio nord a bivio provvisorio sud;
– bivio provvisorio con la linea lenta a sud di Rovereto (località Mori).

Il tracciato proposto da RFI spa presentava notevoli problematiche in termini di sacrificio di territorio e di oneri per la popolazione. Per questo la Provincia autonoma di Trento aveva inteso proporre al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti delle proprie soluzioni alternative al tracciato, per limitare il più possibile gli effetti negativi per la popolazione, il territorio (inclusi gli ecosistemi) e l’intero sistema economico trentino.

Quindi per il Lotto 3 è emersa la opportunità di una revisione sostanziale del progetto preliminare presentato relativamente al tracciato che si sviluppa nel territorio trentino tra il confine con la Provincia di Bolzano e il confine con la Provincia di Verona. In particolare la Provincia ha esaminato altre possibili alternative supportate da uno specifico studio di impatto ambientale. L’istruttoria si è conclusa con la deliberazione 24 del 12 settembre 2003 del Comitato provinciale per l’ambiente.

La Provincia autonoma di Trento subito dopo ha espresso valutazione negativa sulla compatibilità ambientale della soluzione proposta da R.F.I. e valutazione positiva per un tracciato alternativo in sinistra idrografica tra Trento e Mori. Sulla base di questa convinzione ed in seguito a successivi incontri ed approfondimenti tecnici il tracciato alternativo è stato condiviso da RFI.

Tutto questo ha portato alla firma di ieri (la Legge Provinciale 16 del 1993 autorizza la Giunta Provinciale a stipulare convenzioni con le Ferrovie dello Stato per la realizzazione di infrastrutture ferroviarie ed a sostenerne in parte le spese) che in pratica sancisce la disponibilità della Provincia autonoma di Trento a partecipare al finanziamento della progettazione preliminare del nuovo Lotto 3 – circonvallazioni di Trento e Rovereto e dello studio di fattibilità delle tratte di completamento in territorio trentino.
Manu Mich. – clickmobility.it

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