La novità promossa dal Comune con Trieste Trasporti, Anglat, Provincia e AmtL’iniziativa è nata con lo scopo di individuare percorsi coordinati con le linee degli autobus urbani per risolvere i problemi inerenti la mobilità delle persone disabili, abbattendo le numerose barriere architettoniche del territorio
Presentato ieri "Bus-pedone", primo progetto-pilota a favore delle persone a ridotta mobilità.
Promosso dal Comune di Trieste viene realizzato per la prima volta in Italia e prevede l’utilizzo di tre linee pubbliche, la 6, 9 e 10 della Trieste Trasporti (i cui autobus sono tutti stati dotati di apposite pedane) da parte delle persone disabili o con problemi motori, la rimozione delle barriere architettoniche da 7 fermate, denominate “fermate amiche”: piazzale Gioberti, via Giulia 75 /centro commerciale), piazza della Repubblica (nelle due direzioni di marcia), largo Ineri (capolinea 9), piazzale 11 settembre 2001 (capolinea 6) e via di Valmaura (distretto sanitario).
L’iniziativa – che a scopo dimostrativo è stata illustrata in piazza Unità davanti a un autobus ecologico della Trieste Trasporti – è nata con lo scopo di individuare percorsi coordinati con le linee degli autobus urbani per risolvere i problemi inerenti la mobilità delle persone disabili, abbattendo le numerose barriere architettoniche del territorio, su proposta del consigliere comunale Alessandro Minisini che ha presentato un apposito emendamento in Consiglio comunale approvato dalla maggioranza.
E’ poi partito l’iter del progetto che è stato promosso dal Comune – Assessorati alla Promozione e Protezione Sociale, al Territorio, Patrimonio, alla Pianificazione Territoriale, Polizia Municipale – in collaborazione con l’A.N.G.L.A.T. (Associazione Nazionale Guida Legislazioni Handicappati Trasporti), la Trieste Trasporti, la Provincia e l’A.M.T. (Azienda Mobilità Trieste). Un’idea che si è sviluppata anche con l’intento – come ha evidenziato Minisini – di “educare anche la popolazione nell’uso di mezzi pubblici”.
Alla presentazione sono intervenuti gli assessori alla Promozione e Protezione Sociale Carlo Grilli e alla Pianificazione Territoriale Maurizio Bucci e il Comandante dei Vigili Sergio Abbate, il consigliere comunale Alessandro Minisini, per l’Anglat il responsabile Giovanni Di Giovanni, per la Trieste Trasporti Roberto Gerin, per la Provincia l’assessore alle Politiche Sociali Marina Guglielmi e per l’AMT Davide Fermo.
“Le linee 6, 9 e 10 – è stato detto – sono state prescelte perché raggiungono luoghi d’interesse collettivo che consentono di spostarsi su gran parte del territorio cittadino e sono spesso fermate-capolinea per permettere al disabile – che usa il mezzo privato – di posteggiare in periferia e di frequentare il centro città con il mezzo pubblico”. A tale proposito sono stati anche realizzati dal Comune ulteriori 11 posteggi.
Le “fermate amiche” sono state evidenziate dalle altre con segnaletica gialla a terra e con un cartello azzurro sulla palina di fermata.
L’autobus, quando arriva alla fermata amica deve avere lo spazio necessario per accostare perfettamente al marciapiede ed estrarre la pedana che deve andare a posizionarsi esattamente nello spazio contrassegnato a terra: questa manovra non è sempre possibile per la conformazione del terreno stesso. I tecnici comunali e delle aziende coinvolte hanno lavorato intensamente per risolvere numerosi problemi inerenti proprio alla perfetta corrispondenza delle pedane sui marciapiedi.
“Entro il 2010 – ha detto Gerin – contiamo di potenziare i bus con pedana incrementandolo di circa 200 ulteriori bus”.
“Intanto a giugno – assicura – dovrebbero arrivare 8 nuovi mezzi snodati che andranno anche ad accrescere il parco – bus ecologici che ne conta già 20, anche con supporti a infrarossi per ipovedenti”.
L’assessore Carlo Grilli ha parlato dell’ “importanza della fattiva cooperazione dei numerosi enti che ha consentito di realizzare un progetto impegnativo e che dovrà ancora essere sviluppato con l’aggiunta di nuovi percorsi concordati, superata questa prima fase sperimentale. Un buon inizio che ha portato Trieste al primo posto tra i capoluoghi a livello nazionale, nell’ambito di interventi a favore della mobilità e del trasporto pubblico accessibile”.
Il progetto bus-pedone sarà attivo al termine delle operazioni per la segnaletica apposita. La Polizia Municipale sorveglierà nelle fasi di avvio del progetto. Un depliant informativo sarà infine in distribuzione agli interessati presso l’Ufficio Relazioni con il Pubblico del Comune.
Manu Mich. – clickmobility.it

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