l'associazione datoriale si sofferma su alcune tematiche in seguito alla seconda riunione del tavolo di lavoro sul tpl
L'Anav avanza le prime osservazioni in seguito alle tematiche affrontate durante la seconda riunione del tavolo di lavoro sul tpl di giovedì scorso.
Durante il confronto il Governo aveva messo a disposizione dei partecipanti un documento, in pratica una prima ipotesi di proposta sul tema delle regole in materia di tpl.
L'Associazione datoriale ha affermato di condividere in larga parte le osservazioni formulate dal Governo e, al contempo, ha ritenuto utile soffermarsi su alcuni temi specifici. Si tratta di cinque comparti che vi proponiamo qui di seguito.
Inclusione del trasporto pubblico locale nel disegno di riforma generale dei servizi pubblici locali (Disegno di Legge n. 772)
Il Governo prospetta L'opportunità di rendere la disciplina in materia di affidamenti del servizio di TPL comune a quella generale dei servizi pubblici locali prevista nel ddl n. 772. L'ipotesi costituisce un'inversione di tendenza rispetto a quanto affermato al Tavolo durante la riunione di insediamento dalle Regioni. L'Associazione ha confermato, invece, di ritenere maggiormente opportuno stralciare il trasporto pubblico locale dal generale disegno di riforma dei servizi pubblici locali, per affrontarne le specificità nelL'ambito di una modifica organica delL'attuale impianto regolatorio contenuto nel D.Lgs. 19 novembre 1997, n. 422 e successive modificazioni. Tale opportunità è giustificata, in particolare, dai rallentamenti nel perseguimento del risanamento economico e dello sviluppo del comparto che, inevitabilmente, conseguirebbero L'inclusione del TPL in un Disegno di Legge i cui tempi di approvazione si prospettano ancora lunghi ed incerti e nel quale le gare, pur essendo ritenute centrali per promuovere la concorrenza, non sono garantite con la stessa intensità rispetto alle previsioni del D.Lgs. n. 422/1997. Le osservazioni delL'Associazione sono state condivise dalle Regioni.
Dimensione dei soggetti gestori dei servizi di TPL
Nel documento del Governo si avanza L'ipotesi di introdurre norme volte a favorire la creazione di soggetti fornitori dei servizi di TPL di più ampie dimensioni, al fine di realizzare economie di scala. L'Associazione, pur condividendo L'introduzione di misure di incentivazione delle aggregazioni d'impresa, ha ritenuto opportuno sottolineare che la questione delle dimensioni delle imprese non deve indurre ad assumere orientamenti penalizzanti per L'attuale tessuto di piccola e media imprenditoria che costituisce la spina dorsale, ancora oggi, delL'economia nazionale. L'Associazione ha fatto, inoltre, presente che le esperienze di liberalizzazione attuate in altri Paesi, oltre alla letteratura economica, dimostrano come nel settore del trasporto pubblico locale L'ampliamento delle dimensioni delL'impresa di gestione non sempre ha effetti positivi in termini di economie di scala, al contrario, per le imprese attestate oltre una determinata soglia dimensionale, si verificano delle diseconomie.
Dimensione dei lotti di gara
Collegata alla precedente è la questione della dimensione ottimale di lotti di gara. Il Governo prospetta L'attivazione di strumenti di aggregazione tra le amministrazioni locali per la formazione di ambiti o bacini di utenza minimi e/o ottimali, individuati in bacini di utenza tra 200.000 e 250.000 abitanti. L'Associazione ha evidenziato sul punto che in mancanza di adeguati riferimenti oggettivi per la determinazione delle dimensioni ottimali dei lotti di gara, la predeterminazione di dimensioni minime dei lotti potrebbe rivelarsi inappropriata, con il rischio di consentire L'aggiudicazione dei lotti solo ad imprese di determinate dimensioni senza che ciò sia funzionale alla efficiente gestione dei bacini di traffico da servire. In una prospettiva di liberalizzazione del settore e di sviluppo della concorrenza per il mercato, invece, il numero e L'ampiezza dei lotti di servizio messi a gara devono rispondere ad un criterio di efficienza dimensionale non predeterminato, ma oggettivo. Il Governo ha dimostrato apertura sul tema.
Garanzie di trasparenza e imparzialità delle procedure di gara
Il Governo propone di prevedere L'obbligo di richiedere un parere delL'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato in merito alle garanzie di trasparenza ed imparzialità fornite nelle procedure di gara attivate. L'Associazione a tal fine ha fatto presente che potrebbe rivelarsi maggiormente appropriata una regolamentazione ex ante da parte di una Autorità indipendente con competenze specifiche sul settore e con il compito di prevenire, tra L'altro, il verificarsi del conflitto di interessi che si genera nelL'ipotesi di coincidenza nel medesimo soggetto delle funzioni di regolazione e di gestione. A tale scopo potrebbero essere attribuite specifiche competenze alla "Autorità per i servizi e L'uso delle infrastrutture di trasporto" la cui istituzione è prevista nel Disegno di Legge in tema di regolazione e vigilanza sui mercati approvato dal Consiglio dei Ministri in data 2 febbraio 2007. Il suggerimento delL'Associazione ha riscosso notevole interesse da parte del Governo che ha manifestato sul tema una larga apertura.
Rapporto costi/ricavi del 35%
Con riguardo al vincolo posto dalla legge di realizzare la copertura, tramite gli introiti da traffico, di almeno il 35% dei costi di esercizio al netto degli investimenti, L'Associazione ha condiviso L'opinione del Governo secondo cui tale meccanismo si è rivelato, nel corso del tempo, inadeguato per gli scopi di promozione delL'efficienza cui era preposto, oltre che distorsivo per via della estrema disomogeneità delle diverse realtà regionali. L'Associazione ha espresso, in particolare, apprezzamento sulL'intenzione del Governo di pervenire, in un ottica di medio periodo, ad un sistema di finanziamento statale basato sui costi standard, sottolineando, tuttavia, la necessità, fino a tale momento, di non far gravare sui bilanci dei gestori del servizio il mancato raggiungimento del rapporto costi/ricavi del 35%.
"Nel prossimo incontro del Tavolo – spiegano in Anav – si dovranno affrontare in maniera più dettaglia- ta le modifiche delle regole e la soluzione del problema delle risorse. L'Associazione ha fornito al Dipartimento le proprie proposte, a suo tempo approvate dagli organismi associativi e debitamente aggiornate".
30/03/07 – ROMA. TPL: IERI SECONDO INCONTRO DEL TAVOLO DI LAVORO M. M. – clickmobility.it

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