“Finalmente il Governo, mantenendo l’impegno assunto il 14 dicembre 2006, ha costituito il tavolo istituzionale per affrontare e risolvere le questioni delle regole e delle risorse necessarie a stabilizzare il settore del Trasporto Pubblico Locale”I sindacati
Primo confronto a Palazzo Chigi per lo sviluppo e il riassetto del tpl.
Le segreterie nazionali di FILT-CGIL, FIT-CISL, UILTRASPORTI,FAISA-CISAL e UGL
"Finalmente il Governo, mantenendo l’impegno assunto il 14 dicembre 2006, ha costituito il tavolo istituzionale per affrontare e risolvere le questioni delle regole e delle risorse necessarie a stabilizzare il settore del Trasporto Pubblico Locale.
L’obiettivo di questa iniziativa è quello di recuperare la sostenibilità finanziaria del comparto e di favorire gli investimenti necessari al suo sviluppo, sia in termini qualitativi che quantitativi, migliorare la qualità della vita nelle città e garantire il puntuale rinnovo dei contratti di lavoro degli addetti, in un sistema di normali relazioni industriali tra datori di lavoro e rappresentanti dei lavoratori".
All’incontro hanno partecipato, oltre alle segreterie nazionali delle Organizzazioni sindacali FILT-CGIL, FIT-CISL, UILTRASPORTI, FAISA-CISAL e UGL, anche i rappresentanti della presidenza del Consiglio, dei Ministeri dei Trasporti, dell’Economia, dello Sviluppo Economico, degli affari Regionali, delle Regioni, delle Province, dei Comuni, e delle associazioni datoriali delle aziende, ASSTRA e ANAV.
Le Regioni hanno presentato un Documento contenente una “Proposta tecnica per lo sviluppo del TPL”, con allegate delle tabelle relative a:
– ipotesi di incremento dei servizi su gomma e ferro fino al 2015;
– ipotesi di incremento delle risorse per realizzare lo sviluppo di cui sopra;
– ipotesi quantitative di rinnovamento e potenziamento del materiale rotabile;
– ipotesi di investimenti necessari a finanziare l’incremento di cui sopra;
– ipotesi complessiva di adeguamento delle risorse dedicate al settore per finanziare l’intero sistema del TPL: corrispettivi d’esercizio, potenziamento del materiale rotabile ed oneri per rinnovo dei contratti di lavoro;
– ipotesi sui possibili effetti del piano di sviluppo del TPL relativi alla riduzione dell’inquinamento, alla riduzione dei consumi di carburante, dell’incidentalità, della congestione e della rumorosità;
– ipotesi di incremento occupazionale, sia del comparto su gomma che di quello su ferro;
– ipotesi sulle possibili fonti di finanziamento dell’intero progetto.
Le segreterie nazionali delle organizzazioni sindacali si sono riunite ieri per valutare nel dettaglio il documento presentato e formulare eventuali ulteriori o diverse proposte che trasmetteranno (come tutti gli altri soggetti che costituiscono il tavolo del TPL) alla presidenza del Consiglio entro domani.
La presidenza del Consiglio, a sua volta, presenterà entro il 20 marzo una proposta di sintesi tra tutte quelle pervenutele e la stessa sarà discussa e, se del caso, integrata o modificata in un’ulteriore riunione del tavolo già fissata per il giorno 28 marzo.Manu Mich. – clickmobility.it

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