La protesta “a sostegno della sopravvivenza delle stesse aziende, messe fortemente a rischio dalla mancata copertura finanziaria necessaria per la stipula dei contratti triennali e dai contenuti del contratto di affidamento provvisorio proposto dall’amministrazione regionale, con conseguenti ripercussioni sui livelli occupazionali e sui servizi per l’utenza”
L'Anav Sicilia dichiara lo stato di agitazione.
Il trasporto pubblico torna a far parlare di se.
La realtà emerge netta dall’assemblea dell’Anav Sicilia, l’Associazione composta dalle aziende private di trasporto di linea urbano ed extraurbano, che, senza troppi preamboli, ha proclamato lo stato di agitazione “a sostegno della sopravvivenza delle stesse aziende, messe fortemente a rischio dalla man cata copertura finanziaria necessaria per la stipula dei contratti triennali e dai contenuti del contratto di affidamento provvisorio proposto dall’amministrazione regionale, con conseguenti ripercussioni sui livelli occupazionali e sui servizi per l’utenza”.
L'Anav intende passare alle via di fatto e, per protesta, la prossima settimana manifestera’ a Palermo proprio davanti alla sede della presidenza della Regione dove saranno fatti confluire numerosi autobus.
Per la soluzione della vertenza con la firma dei contratti e’ necessario determinare, come previsto dalla legge regionale 19/2005, il corrispettivo esatto, ma anche superare quelle che l’Anav definisce “clausole vessatorie per le imprese” e chiudere tutti i contenziosi economico-finanziari ancora aperti. Alle iniziative dell’Anav Sicilia si sono unite anche l’Associazione Fittel Sicilia e il consorzio Cesap.Manu Mich. – clickmobility.it

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