Verifica per 'Pronto bus'

BELLUNO. TRASPORTO A CHIAMATA: UNO STUDIO PER MANTENERE 'PRONTO BUS'

BELLUNO. TRASPORTO A CHIAMATA: UNO STUDIO PER MANTENERE 'PRONTO BUS'

Provincia e Comune optano per dare continuità al servizio che soddisfa utenti e amministrazioni localiChiesta a Dolomiti Bus una proposta per mantenere l’attuale servizio integrativo di trasporto anche dopo il 6 maggio e fino alla fine dell’anno

Il progetto pronto Bus si conclude con uno studio redatto da Dolomiti Bus per verificare la possibilità di istituire il servizio a chiamata nei periodi di morbida (fascia del mattino dalle 9.30 alle 12 e fascia pomeridiana dalle 15 alle 18) in sostituzione dell’attuale servizio di linea urbano nei comuni di Feltre e Belluno. Lo hanno deciso i giorni scorsi Provincia di Belluno e i Comuni di Feltre e Belluno nel corso della verifica periodica sull’andamento del servizio Pronto Bus.

Sempre Dolomiti Bus dovrà inoltre studiare la possibilità di istituire il trasporto a chiamata su alcune tratte del servizio extraurbano in Agordino e nello Zoldano. In base ai risultati di questi studi le singole amministrazioni (Belluno, Feltre per il trasporto urbano e la Provincia per l’extraurbano) valuteranno se procedere o meno. Lo studio sarà pronto entro alcune settimane e l’eventuale istituzione del servizio sostitutivo richiederà alcuni mesi.

Visti i tempi lunghi e valutati gli ottimi risultati ottenuti nei sei mesi di sperimentazione di pronto Bus, le amministrazioni comunali di Belluno e Feltre hanno chiesto a Dolomiti Bus di produrre una proposta per mantenere l’attuale servizio integrativo di trasporto a chiamata anche dopo il 6 maggio e fino alla fine dell’anno.

L’ipotesi dei due Comuni è di proseguire con il trasporto a chiamata nelle fasce maggiormente utilizzate dei giorni feriali e in quelli festivi. Sulla scorta del costo sarà possibile chiedere un contributo della Regione.

La verifica del servizio Pronto Bus ha confermato il crescente utilizzo da parte dei cittadini, con particolare riferimento alla zona di Feltre.

Come noto il progetto Pronto Bus è stato istituito dall’amministrazione provinciale il 6 novembre 2006 in attuazione di un provvedimento della giunta regionale. La delibera di palazzo Balbi prevedeva un finanziamento alle Province del Veneto per potenziare e migliorare il servizio di trasporto pubblico nei Comuni di fascia A (dove le emissione di PM10 erano più alte) fino al 6 maggio 2007.

Il finanziamento messo a disposizione dalla Regione per tali iniziative era “una tantum” e non è stato più riproposto.Manu Mich. – clickmoblity.it

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