Il ricorso alla Consulta ancora fermo

MILANO. LEGGE SULLA QUALITA' DELL'ARIA: IL BLOCCO DEL GOVERNO IMPEDISCE ALLA REGIONE DI EMANARE PROVVEDIMENTI

MILANO. LEGGE SULLA QUALITA' DELL'ARIA: IL BLOCCO DEL GOVERNO IMPEDISCE ALLA REGIONE DI EMANARE PROVVEDIMENTI

Impedita alla Regione l'emanazione di provvedimenti attuativi della legge regionale  n. 24/2006 sulla qualità dell'ariaLa limitazione prevista dalla legge regionale verrà invece attuata sul trasporto pubblico locale

Il ricorso del Governo alla Corte Costituzionale e la mancata emanazione dei regolamenti ministeriali per i filtri antiparticolato per i mezzi privati impediscono alla Regione Lombardia di emanare provvedimenti attuativi della legge regionale n. 24/2006 sulla qualità delL'aria, nella parte che riguarda le limitazioni permanenti al traffico veicolare.

Lo hanno sottolineato ieri alla stampa il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, e L'assessore alla Qualità delL'ambiente, Marco Pagnoncelli.
La limitazione prevista dalla legge regionale verrà invece attuata sul trasporto pubblico locale: a partire dal 1 luglio non potranno più circolare gli autobus a gasolio Euro 0, che dovranno essere o sostituiti o dotati di filtro antiparticolato.

Non è invece possibile per ora dare attuazione alle limitazioni permanenti previste, sempre dal 1 luglio, per le moto a due tempi Euro 0, dal 1 ottobre, per tutti gli altri veicoli diesel o benzina Euro 0.

Quanto al ricorso del Governo contro la legge, Formigoni ha ricordato L'impegno assunto pubblicamente dal sottosegretario Enrico Letta il 16 aprile, in occasione del tavolo Milano, circa il ritiro delL'impegna- tiva "abbiamo appreso – ha detto il presidente – che la Consulta ha fissato L'udienza per dicembre. La legge è dunque attualmente sub judice".

Quanto alle norma sulL'omologazione dei filtri antiparticolato "le ho sollecitate da una anno a questa parte, ripetutamente ai ministri competenti – ha spiegato Formigoni – cioè quelli ai Trasporti e al- L'Ambiente, e ho insistito ancora con una lettera il 17 maggio.
Pertanto ad oggi i cittadini non possono installare i filtri, che pure esistono, sulle loro auto".

E nemmeno possono installare i filtri gli autobus privati e a noleggio: la burocrazia ministeriale ha addirittura emanato la direttiva solo per i bus di trasporto pubblico locale e non per i pullman.
A questo punto, ha dichiarato Formigoni, "siamo costretti ad una assunzione di responsabilità, e ci auguriamo anche il Governo si assuma le sue. Noi vogliamo che i cittadini circolino con mezzi non inquinanti, non vogliamo certo impedirgli di muoversi, perché sappiamo bene che non tutti sono nelle condizioni di comprarsi un'auto nuova".

Formigoni ha poi lanciato un appello al Governo: "Mi attendo che ci sia una mossa positiva su entrambi i fronti, cioè il ritiro del ricorso e L'emanazione delle norme sui filtri. Non appena ciò accadesse, mi auguro molto presto, noi saremo in grado di prendere provvedimenti nella direzione indicata dalla legge, e cioè la limitazione alla circolazione e L'utilizzo dei mezzi più inquinanti, dando certezze ai cittadini".

Tutte le altre parti della legge, come ha chiarito Pagnoncelli, sono già in fase di attuazione o lo saranno presto.
L'assessore ha ricordato in particolare questi punti:

– i controlli per i gas di scarico verranno resi obbligatori per tutti i veicoli a partire dal quarto anno dalla data della loro immatricolazione su tutto il territorio regionale, abolendo la facoltà dei singoli Comuni di aderire o meno ai controlli
– certificazione energetica obbligatoria per gli edifici: nella legge vengono previsti requisiti minimi di rendimento per gli impianti termici degli edifici nuovi o sottoposti a ristrutturazione, a cominciare da quelli pubblici. Sarà inoltre prevista la termoregolazione e la contabilizzazione del calore negli appar- tamenti, dei requisiti minimi di prestazione energetica per gli impianti termici, L'utilizzo di apparecchi elettrici ad alta efficienza energetica, L'uso della geotermia, delle pompe di calore e delle biomasse.
– la ridefinizione delle aree critiche del territorio lombardo, messa a punto oggi in una riunione della Cabina di Regia con gli enti locali, prevede una suddivisione basata su nuovi criteri più efficaci.

Tra gli altri provvedimenti in vigore della legge 24 sono inoltre compresi:
– la promozione di misure per il rinnovo del parco veicolare;
– la promozione delL'utilizzo di carburanti a basso impatto ambientale; il miglioramento della mobilità urbana tramite il potenziamento del TPL, L'integrazione dei sistemi di trasporto, il car pooling e car sharing;
– il controllo gas di scarico;
– il divieto su tutto il territorio regionale delL'utilizzo delL'olio combustibile per gli impianti di riscaldamento;
– nuove regole per L'utilizzo della legna e per il comparto agricolo;
– il proseguimento delL'attività di ricerca, anche in collaborazione con la Commissione Europea.M. Gio M. – clickmobility.it

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