La commissione Affari costituzionali vota il mandato a Sinisi per riferire in aula
Sarà in aula al Senato la prossima settimana. Il ddl Lanzillotta ha ottenuto ieri il via libera definitivo con modifiche sugli scranni della 1a commissione Affari costituzionali.
Il testo del Ddl 772 – Delega al Governo per il riordino dei servizi pubblici locali – è forte delL'accordo fra ministro degli Affari Regionali e Rifondandazione comunista su due elementi importanti quali le società speciali e le clausole di salvaguardia dei lavoratori.
Ora il Ddl è pronto per la discussione in Aula e a riferire a Palazzo Madama sarà Sinisi, a cui la commissione ha dato il mandato.
“Il testo potrà essere ulteriormente migliorato in Aula – ha spiegato il ministro Linda Lanzillotta – penso che sia un risultato molto buono, si è fatto un lavoro utile in commissione, di miglioramento e ampliamento del testo”.
Il Ddl è passato in commissione con 14 voti favorevoli e 13 contrari.
“E’ noto che nella maggioranza ci sono molte anime, alcune hanno spinto di più rispetto ad altre per questo provvedimento però abbiamo raggiunto una sintesi, ed io mi augurerei che una parte dell’opposizione convergesse su questo testo nell’interesse dei cittadini, c’è sempre tempo per farlo in Aula e contro su una riflessione di tutti i gruppi”.
In commissione è stato oggetto di un confronto acceso il reintegro delle municipalizzate, osteggiato dL'opposizione e proprio su questo punto il ministro Lanzillotta ha sottolineato che si tratta di una “forma di gestione pubblicistica che applica rigorosamente quello che l’Europa considera la gestione quasi diretta”.
In sede referente…
… (772) Delega al Governo per il riordino dei servizi pubblici locali (Seguito e conclusione delL'esame)
Il presidente BIANCO ricorda che nella seduta precedente è stato concluso l’esame degli emendamenti. Informa la Commissione, quindi, che il relatore Sinisi ha predisposto alcune proposte di coordinamento delle modifiche accolte nel corso dell’esame, che potrebbero essere considerate nel loro complesso.
Non facendosi osservazioni, vengono poste in votazione nel loro complesso le proposte di coordinamento formulate dal relatore, pubblicate in allegato al resoconto, che risultano accolte.
Si procede quindi alla votazione sul conferimento del mandato al relatore.
Il senatore SARO (DCA-PRI-MPA) preannuncia il voto contrario del suo Gruppo, osservando che il cedimento della maggioranza di fronte alle istanze della sinistra più radicale ha determinato un peggioramento del testo presentato dal Governo. In particolare, si è ampliata la possibilità di deroga alla procedura a evidenza pubblica con la gestione in house o in economia; inoltre, si è mantenuta la possibilità di affidamento alle aziende speciali che, a suo avviso, rafforzerà il monopolio delle aziende di proprietà pubblica.
Auspica che la discussione in Assemblea consenta di ripristinare alcune norme della proposta del Governo, al fine di rafforzare i criteri di competitività e di limitare solo ai casi eccezionali l’eventuale affidamento in house.
Il senatore Fernando ROSSI (Misto-Consum) sottolinea la difficoltà della sua parte politica a esprimere un voto favorevole. Il disegno di legge, a suo avviso, non è idoneo a evitare le conseguenze negative della privatizzazione dei servizi. Condivide la proposta, sostenuta in particolare dal Gruppo di Rifondazione Comunista, di escludere la gestione privata dei servizi idrici, ma rileva l’assenza di garanzie per un’adeguata qualità dei servizi e per il controllo delle tariffe: in particolare, si rammarica per il mancato accoglimento di emendamenti diretti a riconoscere il ruolo degli utenti consumatori nel controllo delle gestioni, anche al fine del loro rinnovo.
Auspicando che durante la discussione in Assemblea il disegno di legge possa essere migliorato con la previsione di idonei strumenti di controllo da parte dei consumatori, annuncia che non vi sono le condizioni per il suo voto favorevole.
Il senatore MAFFIOLI (UDC) dichiara il voto contrario del suo Gruppo, per le motivazioni già illustrate nel dibattito. Ricorda che la sua parte politica aveva sostenuto la proposta avanzata dal Governo: tuttavia, la riproposizione dell’affidamento diretto e dello strumento delle aziende speciali ha determinato un peggioramento di quel testo, come pure l’esclusione della gestione privata dei servizi idrici.
Il senatore RUSSO SPENA (RC-SE) esprime apprezzamento per il lavoro svolto dalla Commissione che, a suo avviso, ha consentito di pervenire a una formulazione condivisibile. Ricorda che il programma dell’Unione prevede il rilancio dei servizi pubblici locali per assicurare prestazioni uguali nel territorio nazionale e per ottenere la qualità dei servizi e la soddisfazione dei consumatori.
Sottolinea positivamente l’esclusione dei servizi idrici dal processo di liberalizzazione, in considerazione della loro rilevanza sociale, e l’introduzione di norme volte a tutelare i lavoratori e a contrastare il precariato, in base alle proposte pervenute da tutti i Gruppi della maggioranza.
Per tali motivi, preannuncia il voto favorevole del suo Gruppo.
Il senatore VITALI (Ulivo) rivolge un ringraziamento ai rappresentanti del Governo, al relatore e a tutta la Commissione. Ritiene infondate le osservazioni critiche svolte sull’affidamento dei servizi anche ad aziende speciali: si tratta di una opzione residuale, basata su esperienze di enti locali che hanno impresso una notevole spinta innovativa a tale modalità di gestione. Sottolinea la necessità di contemperare la competitività del sistema e il diritto degli utenti a servizi di qualità elevata, indipendentemente dalle condizioni in cui può realizzarsi la gestione, in particolare per i servizi idrici, per lo smaltimento dei rifiuti, per la rete dei trasporti e per la distribuzione dell’energia.
Il presidente CALVI invita il senatore Vitali a concludere il suo intervento.
Preannunciando il voto favorevole del suo Gruppo, il senatore VITALI (Ulivo) auspica infine che nelle ulteriori fasi dell’iter e nell’esercizio della delega si consideri anche il rischio del conflitto di interessi causato dal duplice ruolo degli enti locali, come controllori della qualità dei servizi e come proprietari di aziende che devono conseguire un profitto.
Il senatore VILLONE (SDSE) ricorda la funzione dei servizi pubblici, di risposta a esigenze collettive e non condivide la tesi che si debba abbandonare in via generale la gestione pubblica dei servizi. Al contrario, si dovrebbe assumere un approccio critico: in alcuni casi la gestione pubblica appare la soluzione preferibile, mentre in altre ipotesi l’intervento dei privati può garantire una gestione più efficace.
Ritiene che il progetto di riforma avanzato dal Governo colga parzialmente la necessità di semplificazione nella gestione dei servizi pubblici locali, mentre esprime riserve sulla non esplicita esclusione dei servizi idrici dalla gestione privatistica.
Preannuncia, infine, un voto favorevole.
Il senatore BOSONE (Aut) esprime il proprio ringraziamento ai rappresentanti del Governo e al relatore, che hanno resto possibile la composizione di orientamenti assai diversi. Il suo Gruppo ha sottolineato l’opportunità di consentire agli enti locali la scelta flessibile delle forme di affidamento e condivide l’esclusione dei servizi idrici dall’ambito della delega, in considerazione del rilievo critico di quel bene.
Preannunciando il voto favorevole del suo Gruppo, manifesta riserve sul rispetto delle competenze proprie delle autonomie speciali.
Il senatore TIBALDI (IU-Verdi-Com) preannuncia il voto favorevole del suo Gruppo ed esprime soddisfazione per il lavoro svolto dalla Commissione. In particolare, apprezza l’inserimento della cosiddetta "clausola sociale", cioè la preferenza per le imprese che assicurano la salvaguardia dei livelli occupazionali e il rispetto dell’ambiente, pur ritenendo preferibile una formula più cogente, proposta con alcuni emendamenti. Esprime perplessità anche sul rinvio della disciplina dei servizi idrici ad altro provvedimento e auspica che si mantenga l’impegno a escludere la gestione di quei servizi da ogni privatizzazione.
Il senatore SAPORITO (AN) dichiara il voto contrario del suo Gruppo, motivato dal peggioramento del testo, dopo l’approvazione di emendamenti che restringono lo spazio per un’effettiva concorrenza.
Il senatore PASTORE (FI) preannuncia il voto contrario del Gruppo Forza Italia, per le ragioni illustrate nel dibattito.
Anche il senatore POLLEDRI (LNP), a nome del suo Gruppo, preannuncia un voto contrario.
Il presidente BIANCO rivolge un ringraziamento al ministro Linda Lanzillotta e al relatore Sinisi, nonché a tutti i componenti del comitato ristretto che ha svolto la fase propedeutica di esame degli emendamenti.
Il relatore SINISI (Ulivo) ringrazia il Presidente per la fiducia che gli ha accordato e tutti i senatori della Commissione, nonché i rappresentanti del Governo. Ricorda l’attenzione rivolta sia dal comitato ristretto sia dalla Commissione alla considerazione degli utenti consumatori nella disciplina dei servizi pubblici locali e assicura un impegno ulteriore nelle fasi successive dell’iter per venire incontro alle osservazioni critiche e alle sollecitazioni emerse, in particolare, nella dichiarazione di voto del senatore Fernando Rossi.
Si procede, infine, alla votazione del mandato a riferire favorevolmente all’Assemblea sul disegno di legge in titolo, nel testo modificato con gli emendamenti accolti nel corso dell’esame: il mandato al relatore Sinisi risulta approvato, dopo una controprova disposta dal Presidente su richiesta del senatore Pastore.
Il mandato al relatoreManu Mich. – clickmobility.it

Clickmobility:


