TPL: il confronto sul disegno di legge

TRIESTE. AVVIATE IN IV COMMISSIONE LE PRIME AUDIZIONI SULLA PROPOSTA DI LEGGE SUL TPL

TRIESTE. AVVIATE IN IV COMMISSIONE LE PRIME AUDIZIONI SULLA PROPOSTA DI LEGGE SUL TPL

Sonego: “La regionalizzazione del trasporto locale porterà alle casse della Regione 103 milioni di euro all'anno. E' una buona cifra, abbiamo fatto un buon accordo”Abbinata al disegno di legge della Giunta la proposta di legge del gruppo di AN

La IV commissione regionale ha avviato ieri le audizioni in merito al disegno e alla proposta di legge sul trasporto pubblico locale.
La IV Commissione ha sentito le Province di Udine, Pordenone, Trieste e Gorizia, le aziende provinciali dei trasporti (Trieste trasporti, APT Gorizia, SAF e ATAP) rappresentate dalle loro associazioni ASTRA e ANAV, Trenitalia e RFI, oltre che la rappresentanza sindacale di base RDB CUB del Friuli Venezia Giulia.

La proposta ha raccolto un generale apprezzamento con qualche distinguo dettagliato. Specificatamente Trenitalia ha eccepito sulla forma giuridica del soggetto unico, esplicitando L'intenzio- ne di non partecipare a eventuali società di capitale.

Nella risposta, L'assessore Sonego ha dettagliato le intenzioni delL'esecutivo regionale. La Giunta vuole indire una gara aperta a molti soggetti qualificati, siano essi società uniche (SpA) o associazioni tempo- ranee d'impresa. Queste ultime potranno decidere in seguito L'eventuale aggiudicazione la forma societaria da darsi che potrà essere anche consortile.

Le rappresentanze sindacali di base si sono invece dette preoccupate per i livelli occupazionali (specie nella Motorizzazione civile) e il possibile aumento dei prezzi del servizio.

La Commissione proseguirà le audizioni nella mattinata di oggi, le completerà martedì della prossima settimana e al termine avvierà subito L'esame dei provvedimenti, esame che completerà giovedì 12 luglio.

"La regionalizzazione del trasporto locale porterà alle casse della Regione 103 milioni di euro L'anno. E' una buona cifra, abbiamo fatto un buon accordo". L'assessore ai Trasporti Lodovico Sonego ha fornito numeri e cifre, per spiegare il disegno di legge della Giunta che rivoluzionerà il trasporto pubblico locale.

Sonego ha auspicato che nel nuovo trasporto pubblico locale vengano comprese anche le tratte Trieste-
Venezia e Udine-Venezia. In questo senso la Regione sta lavorando a un'intesa con il Veneto. Perché vogliamo espandere il trasporto pubblico locale, ha detto, vogliamo più qualità ed efficacia. Che si può raggiungere con L'integrazione modale e in questo senso il gestore unico ci permetterà di raggiungere questi risultati, altrimenti tutto rimarrà a livello di desiderio.

Grande importanza, poi, viene data al trasporto su ferrovia, il punto debole delL'intero sistema dei trasporti in Friuli Venezia Giulia. Un servizio scadente, ha detto, ed è un dovere politico migliorarne la qualità visti i 20 mila pendolari che ne usufruiscono quotidianamente, e questa riforma è un'occasione importante per farlo.

"I lavoratori stiano tranquilli: il sistema di garanzie voluto dalla Giunta è totale, assolutamente inedito a livello nazionale. L'Esecutivo infatti ha pensato a norme secondo le quali il passaggio dei dipendenti non intaccherà il vecchio contratto di lavoro, integrativo compreso.

A spiegazione conclusa, le domande dei consiglieri. Giorgio Venier Romano (UDC) e Gaetano Valenti (FI) hanno espresso qualche perplessità in merito a una possibile eccedenza di personale, con il gestore unico, mentre Mirko Spacapan (Margh) ha chiesto più notizie in merito ai costi del trasporto pubblico a chiamata. Per Sonego, un contratto lungo 9 anni, eventualmente prorogabile fino a 12, porterà a un uso intelligente del turn-over del personale. Sul pullmino a chiamata per gli over 65 e i disabili, L'assessore ha affermato di crederci moltissimo. Cambia la qualità della vita, ha spiegato, specie nelle aree marginali. E' un'esperienza partita con difficoltà (scarsa conoscenza delL'iniziativa e una certa ritrosia a sfruttarla), però apprezzata. E con la gara al ribasso, ha concluso, avremo le risorse.

Abbinata al disegno di legge della Giunta c'è la proposta di legge del gruppo di AN, sottoscritta da Luca Ciriani, Paolo Ciani, Bruno Di Natale, Sergio Dressi e Adriano Ritossa.

Si tratta di andare a integrare la normativa sul TPL per consentire a poliziotti (anche penitenziari), carabinieri, finanzieri, vigili urbani, guardie forestali e agenti di pubblica sicurezza in generale – anche se non in servizio o non in divisa – la libera circolazione sui mezzi di trasporto pubblico locale. Ciò per aumentare la sicurezza dei viaggiatori e prevenire eventuali disordini. Disposizioni simili sono già state approvate in Veneto, Abruzzo, Valle d'Aosta, Campania e Lombardia.
Il regolamento della Giunta, ha fatto presente il consigliere Ciriani alla IV Commissione, dovrà definire i doveri e gli obblighi dei beneficiari.

I dettagli sulla proposta di legge…Manu Mich. – clickmobility.it

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